Il grande problema della Mindfulness

Invia ad un amico

La Mindfulness è una delle tecniche di meditazione più diffuse al Mondo, incentrata sulla consapevolezza del momento presente, senza giudicare o rifiutare ciò che si sperimenta.

Appartiene prevalentemente alla categoria della Meditazione Aperta, in cui si generano onde cerebrali Alpha e si rilasciano Endorfine e Ossitocina (ormoni che promuovono il benessere psicofisico).

È stato dimostrato scientificamente in 2 studi su 4.600 persone che questa meditazione ti rende più felice: ovvero riduce le citochine (le sostanze infiammatorie che provocano la depressione) e modifica l’attività delle onde cerebrali nelle zone del pensiero positivo e dell’ottimismo.

Questo approccio è stato creato nel 1979 da Jon Kabat-Zin, dopo aver studiato diverse tecniche di meditazione come la Vipassana, lo Zen e il Buddhismo.

Jon Kabat-Zin è stato tra i primi studiosi a portare la meditazione in ambito accademico, estrapolando i principi delle tecniche meditative orientali e adattandoli alla società occidentale.

Però in questo processo purtroppo si è creato un grande problema, comune alla maggior parte delle tecniche di meditazione moderne. 

Vediamo insieme di cosa si tratta.

Le tecniche di meditazione moderne

La maggior parte delle tecniche di meditazione più diffuse oggi, sono nate da insegnanti occidentali o orientali, che hanno estrapolato alcuni principi dei metodi delle tradizioni spirituali autentiche e li hanno impacchettati per gli occidentali.

Oltre alla Mindfulness, ci sono diversi altri esempi di queste tecniche di meditazione moderne nate nel corso del ‘900:

  • Meditazione Vipassana: questo approccio affonda le sue radici nella tradizione Buddhista millenaria, eppure la tecnica che conosciamo oggi è stata estrapolata e adattata per gli occidentali da S. N. Goenka negli anni ’70.
  • Meditazione Zen: questo approccio affonda le sue radici nell’antichissima tradizione Giapponese, eppure la tecnica che conosciamo oggi è stata estrapolata e adattata per gli occidentali da D. T. Suzuki negli anni ’30.
  • Meditazione Trascendentale: questo approccio affonda le sue radici nella tradizione vedica indiana millenaria, eppure questa tecnica è stata estrapolata e adattata per gli occidentali da Maharishi Mahesh Yogi negli anni ’50.

Tutti questi approcci hanno all’interno dei principi autentici e preziosi, provenienti da tradizioni spirituali antichissime, che sono stati estrapolati in tempi recenti e impacchettati come tecniche adatte agli occidentali.

Questo processo ha permesso a queste tecniche di diffondersi in tutto il mondo e di essere molto efficaci per noi occidentali, però allo stesso tempo ha generato un grande problema, come ho detto prima.

La differenza tra tecniche e percorsi

Il problema è proprio che sono delle tecniche e non dei percorsi.

Ovvero questi insegnanti hanno estrapolato solo alcuni principi delle tradizioni spirituali autentiche e li hanno impacchettati come tecniche, perdendo però il contesto in cui vengono trasmessi e il percorso completo di crescita personale e spirituale in cui si inseriscono.

Questo errore rende le tecniche di meditazione moderne estremamente limitate e orizzontali, perché in essenza impari un metodo che poi rimane sempre uguale per tutta la vita.

Magari impari questo metodo in dei programmi, come per esempio le 8 settimane dell’MBSR della Mindfulness, i 10 giorni di un ritiro Vipassana o i programmi di formazione per insegnanti di tutte queste tecniche.

All’inizio ovviamente sono tecniche nuove e sono molto efficaci, poi però diventano ripetitive e monotone, facendoti meditare sempre negli stessi modi.

Sicuramente con il tempo cresci tu come persona e sei in grado di fare queste tecniche sempre meglio, però con il tempo ti portano a un tetto oltre il quale non riesci più a crescere.

Mi piace molto la definizione di follia che da Einstein: “continuare a fare la stessa cosa, aspettandosi risultati diversi”.

A un certo punto, se continui a meditare sempre allo stesso modo, i risultati che raggiungerai saranno sempre gli stessi e ti impediranno di andare più in profondità nell’autentica Realizzazione spirituale.

Invece un percorso di crescita personale e spirituale è totalmente diverso, perché ti accompagna in un viaggio in cui tu vai sempre più in profondità nelle conoscenze, nei metodi e nelle esperienze.

In questo modo il tuo modo di meditare si trasforma sempre con il tempo e la tecnica si adatta al punto in cui sei nel percorso, dandoti sempre esattamente tutto ciò di cui hai bisogno per passare al livello successivo della tua crescita personale e spirituale.

Il percorso della SAUTÓN Meditation

Questo è esattamente ciò che sto facendo con la SAUTÓN Meditation: la nuova tecnologia di meditazione per ritrovare chiarezza, benessere e felicità in 10 minuti.

Questo approccio innovativo alla meditazione non è una semplice tecnica, ma è un percorso completo di Realizzazione personale e spirituale.

Ognuno dei 4 passi della meditazione (Corpo, Cuore, Mente e Coscienza) è un “tassello” che ti aiuta ad esprimere il meglio di te. Dalla salute alle relazioni, dal lavoro al risveglio spirituale.

Nel percorso della SAUTÓN Meditation, ti accompagno in un viaggio in questi 4 passi, facendoti andare sempre più in profondità e migliorando costantemente la tecnica, man mano che ogni parte di te si aggiusta ed evolve per portarti al livello successivo.

In questo modo, non mediterai mai in modo monotono e ripetitivo, e potrai continuare la tua evoluzione interiore fino alla piena Realizzazione spirituale, andando sempre più in profondità nello stato psicofisico meditativo.

Nei commenti fammi sapere cosa ne pensi.

Un caro saluto e sii felice!


Menù Gratuito Menù Gratuito
RICEVI I VIDEO SETTIMANALI CON I MIGLIORI INSEGNAMENTI, STRUMENTI E INTERVISTE PER ESSERE FELICE:

Commenti COMMENTI

LASCIA UN COMMENTO O CHIEDICI UN CONSIGLIO

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *