Illuminazione spirituale e Lunghezza di Planck

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Per secoli in Occidente scienza e spiritualità sono stati visti come due mondi diametralmente opposti, nell’eterna battaglia tra fede e ragione.

Eppure in realtà negli ultimi decenni questi due mondi si stanno avvicinando sempre più, visto che tanti concetti spirituali sono stati confermati dalle scienze moderne (nell’ambito della fisica quantistica, dell’epigenetica, della bioenergetica e della psico-neuro-endocrino-immunologia).

Infatti c’è un fenomeno della fisica quantistica, che potrebbe addirittura spiegare l’Illuminazione spirituale.

Questa teoria si basa sulla Lunghezza di Planck ed è stata formulata nel 1983 da una squadra di ricercatori dell’esercito americano, guidati dal generale Wayne M. Mcdonnell a Fort Meade in Maryland.

Questa ricerca fu richiesta dal Dipartimento di Difesa Americano, perché nel corso della Guerra Fredda iniziarono a girare notizie che i Russi stessero utilizzando gli stati di coscienza e le capacità psichiche per scopi militari, così l’esercito americano voleva indagare questi fenomeni per non rimanere indietro.

Vediamo adesso insieme questa teoria.

Lo spazio tempo

Per comprendere questa teoria, dobbiamo avere una conoscenza elementare di come funziona lo spazio-tempo nel nostro Universo.

In Fisica il tempo viene descritto come il movimento dell’energia nello spazio, ovvero è la misura del moto delle forze fondamentali dell’universo.

Per esserci movimento, l’energia deve essere differenziata e quindi deve essere presente in un luogo e non in un altro. Questa differenziazione dell’energia nei vari luoghi è ciò che noi chiamiamo spazio.

Se l’energia non fosse confinata in alcun luogo, allora non avrebbe dimensione e non avrebbe limiti di forma, quindi sarebbe infinita e trascenderebbe lo spazio-tempo.

E se l’energia trascende lo spazio-tempo, allora le leggi fondamentali dell’universo non valgono più, di conseguenza le formule della fisica non sono più valide.

L’orizzonte degli eventi

Questo è esattamente ciò che accade in un buco nero nello spazio, che è il risultato di implosioni di masse estremamente elevate.

Queste esplosioni generano un collasso gravitazionale che tende a concentrare lo spazio-tempo in un punto, fino ad entrare in uno stato di singolarità.

In questo stato la materia acquisisce un volume tendente a zero e una curvatura tendente a infinito, che verrebbe rappresentata geometricamente da una linea retta.

Infatti nella meccanica quantistica questo fenomeno è possibile solo quando una frequenza oscillatoria raggiunge due punti di completo riposo, e quindi diventa una linea retta.

Quando l’energia entra in questo stato, le leggi della fisica non funzionano più e le forze fondamentali dell’universo vengono trascese, come ho detto prima.

Il limite di un buco nero viene chiamato “orizzonte degli eventi” ed è l’ultimo fenomeno osservabile, prima che l’energia trascenda lo spazio-tempo.

La lunghezza di Planck

Per comprendere ciò che succede oltre l’orizzonte degli eventi di un Buco Nero, Max Planck (fisico Premio Nobel) creò ciò che viene chiamato “Lunghezza di Planck”: un’unità di lunghezza per calcolare il momento esatto in cui l’energia trascende lo spazio-tempo, e quindi supera la lunghezza minima di questa scala.

Secondo il generale Mcdonnel, l’illuminazione spirituale avviene esattamente quando la nostra energia supera la Lunghezza di Planck e le nostre onde cerebrali entrano in uno stato di coerenza così intensa da diventare infinita.

Questo verrebbe rappresentato geometricamente da una linea retta, perché le onde cerebrali raggiungono due punti di completo riposo, proprio come per il punto di singolarità dei buchi neri.

Infatti nella meccanica quantistica è stato dimostrato che non c’è bisogno per forza di un gigantesco buco nero perché l’energia entri in questo stato di infinito.

Basta anche un solo fotone abbastanza energetico per creare una particella abbastanza massiccia da diventare un buco nero (che viene chiamato proprio buco nero di Planck), quindi distorcendo completamente lo spazio-tempo e inghiottendo un fotone.

E infatti l’illuminazione spirituale, per ciò che ho compreso, è un fenomeno elettromagnetico che coinvolge in modo importante proprio i fotoni, quindi questa teoria è plausibile.

E il risultato è uno stato di coscienza che trascende lo spazio-tempo ed entra in uno stato infinito, che potrebbe essere una possibile spiegazione dell’Illuminazione spirituale.

Potremmo definirlo l’Orizzonte Spirituale, oltre il quale la coscienza trascende la realtà che conosciamo.

Nei commenti fammi sapere cosa ne pensi.

Un caro saluto e sii felice!


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Commenti COMMENTI

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  • Eva 26 Luglio 2022

    Sei fantastico, grazie ❣️

  • Fabio 27 Luglio 2022

    Eccezionale Surya. Mi piacerebbe tanto qui, su queste cose, sentire anche Corrado Malanga. Un abbraccio a te e Italo, sempre presente nel mio cuore !

  • Paola Melo' 27 Luglio 2022

    Ho provato a seguire ma per me è troppo difficile, grazie, sono felice
    Paola