Divinità e spiriti esistono veramente?

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In occasione di Halloween, parliamo di divinità, spiriti, fantasmi, angeli, esseri extracorporei e forme-pensiero.

È un argomento misterioso e interessante, di cui si parla in tutte le autentiche tradizioni spirituali e che riguarda gli aspetti più esoterici del percorso spirituale.

Parlo molto raramente di questo argomento, perché può portare facilmente confusione e sfidare le nostre certezze umane.

Eppure spesso mi viene fatta la domanda: “Divinità e spiriti esistono veramente?”

E in questa occasione ho deciso finalmente di dare una risposta.

Uno stato psicofisico straordinario

Per comprendere perché è così interessante questo argomento per molte persone, bisogna capire quale è l’obiettivo di ogni autentico percorso di crescita personale e spirituale.

Ogni approccio spirituale ha lo scopo ultimo di farti accedere ad uno specifico stato psicofisico, che nelle tradizioni spirituali viene chiamato Risveglio, Illuminazione, Stato Non-Duale, Gnosi, Incontro con il Divino, ecc…

Questo stato ha iniziato ad essere studiato dalla scienza e ha delle caratteristiche ben precise (al livello fisico, biochimico, bioenergetico, neuronale, emozionale, psicologico e così via). In ambito scientifico viene chiamato spesso Flow State o Super Human State.

L’effetto principale di questo stato psicofisico straordinario è di farti accedere all’inconscio, sbloccando il 95% del tuo potenziale umano (fisico, emotivo, mentale e spirituale).

In rari casi puoi accedere a questo stato involontariamente e per brevi istanti nei momenti più belli della tua vita. Quando ammiri un tramonto, fai l’amore, ricevi una scarica di adrenalina.

In quei momenti sei completamente nell’esperienza. Ci sei solo Tu, tutt’uno con ciò che vivi. Libero di esprimerti fluido, presente, forte, completo. Felice.

La grande differenza è che in quei momenti avviene inconsapevolmente e involontariamente, mentre in un percorso spirituale impari ad accedere a questo stato volontariamente e a viverci ogni momento della tua vita.

Le esperienze spirituali

Per accedere a questo stato, un autentico e completo percorso spirituale ti porta ad attivare il corpo in un certo modo, aprire il cuore in un certo modo, direzionare la mente in un certo modo ed espandere la coscienza in un certo modo.

Più espandi la tua coscienza e più la barriera tra la tua mente conscia e inconscia si assottiglia sempre più, così inizi ad esplorare quel 95% del tuo potenziale che è celato all’interno dell’inconscio.

In questo modo ti addentri nel mistero della vita e della tua vera natura in quanto essere umano, espandendo anche la tua percezione della realtà e connettendoti alle forze fondamentali dell’universo (forza nucleare, forza elettromagnetica e forza di gravità).

Nel corso di questo percorso realizzi tante comprensioni e vivi tante esperienze fuori dall’ordinario, che vanno al di là delle idee limitanti e della mente logica e lineare con cui siamo abituati a pensare.

Perché la vera natura della realtà in cui viviamo è molto più misteriosa di quello che immaginiamo, visto che normalmente facciamo esperienza solo di una piccola parte di ciò che ci circonda, fino a quando i nostri sensi sono limitati.

In particolare man mano che riusciamo a rafforzare le nostre onde cerebrali Theta per accedere sempre più all’inconscio e a decalcificare la nostra ghiandola pineale per produrre maggiori quantità di DMT, le esperienze spirituali aumentano esponenzialmente e la nostra percezione della realtà viene sfidata sempre di più.

Divinità e spiriti nelle tradizioni

Man mano che ci connettiamo a queste forze universali, sempre più sembrano avere una mente propria e un potere con cui agiscono volontariamente nella nostra vita, supportandoci con la loro energia.

Di conseguenza abbiamo esperienza diretta ed empirica che queste forze esistono veramente, qualsiasi cosa siano.

Nella storia, ogni tradizione spirituale ha provato a spiegare in modo diverso queste forze con cui entriamo in contatto, sulla base della cultura e della sensibilità dell’epoca storica e del luogo in cui la specifica tradizione si evolveva.

In generale queste forze sono sempre state viste come entità extracorporee più o meno illuminate:

  • Nello Sciamanesimo vengono viste come spiriti guida o forze della natura
  • Nella Tradizione Vedica indiana vengono visti come divinità superiori o inferiori, spiriti buoni o cattivi, fantasmi di defunti e tanto altro
  • Nella tradizione del Buddhismo Tantrico, vengono viste principalmente come diverse forme di Buddha (maschili e femminili, pacifiche e irate), oppure spiriti dei vari reami di esistenza secondo la loro cosmologia
  • Nel Taoismo cinese vengono visti spesso come spiriti che incarnano le forze della natura, come maestri ascesi del passato o come antenati
  • Nella tradizione Andina dei Q’Ero (gli eredi degli Inka), vengono visti come gli spiriti del sole, della terra, delle montagne, dei fiumi, dei laghi, degli alberi, e così via.

Ogni tradizione spirituale nei secoli ha sviluppato la sua cosmologia e la sua descrizione dell’universo, identificando queste forze con una gerarchia di divinità, spiriti, entità, prottettori, demoni, ecc…

Come ho detto prima, un ricercatore spirituale autentico ha esperienza diretta e di conseguenza certezza che queste forze esistono veramente.

Però ci sono una serie di domande che rimangono e vengono spontanee: Perché ogni tradizione spirituale descrive queste forze in modo diverso? C’è una descrizione giusta? Queste forze sono veramente come vengono descritte?

La forma dell’inconscio

La risposta più probabile che possiamo darci oggi è che forse non c’è una descrizione giusta e forse queste forze non sono veramente come vengono descritte, visto che questa descrizione è sempre continuata a cambiare in base al tempo e al luogo in cui si è evoluta.

Probabilmente quando accediamo all’inconscio ed entriamo in contatto con queste forze, esse sono filtrate dalle nostre tendenze individuali, sulla base della cultura in cui siamo cresciuti e delle impressioni che abbiamo ricevuto nella nostra vita.

Un mistico cristiano vedrà queste forze come Gesù, la Madonna, santi, angeli e demoni.

Un mistico vedico vedrà queste forze come manifestazioni di Vishnu, Shiva, Shakti, Kali e infinite altre divinità.

La descrizione di Jung probabilmente è una delle più accurate, visto che infatti parlava di inconscio collettivo e di archetipi.

Questo perché l’importante non è la forma di queste forze (che sarà quella più vicina ad ognuno di noi), ma è la natura di queste forze e l’impatto pratico che possono avere nella nostra vita.

Molti segreti di queste forze probabilmente saranno sempre un mistero, però sono convinto che i tempi sono maturi affinché possiamo arrivare a comprendere queste forze per ciò che sono veramente in modo scientifico, andando al di là del folklore e delle descrizioni culturali di ogni tradizione.

E uno studio di questo tipo potrebbe dimostrare definitivamente che divinità e spiriti esistono veramente, ma probabilmente sono qualcosa di molto diverso da ciò che ci aspettiamo.

Nei commenti fammi sapere cosa ne pensi.

Un caro saluto e sii felice!


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Commenti COMMENTI

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  • Max 1 Novembre 2022

    Penso anch’io Surya, come in fondo ci riferiamo tutti ad un Dio creatore, così chi arriva a contattare forze superiori le interpreta a seconda dei condizionamenti personali, ma sono sempre le stesse forze che si manifestano.

  • Grazia 2 Novembre 2022

    mi chiedo perché capi spirituali di livello non concordano che c’è una sola fonte di energia che ci governa pur lasciando che ogni religione la chiami con il nome che i propri fedeli venerano , come Dio. Allah, Budda, Shiva…. Papa Francesco ci sta provando ma da solo non può farcela, o forse pure tutti i capi religiosi e o spirituali pensano solo al proprio profitto??

  • Sara 2 Novembre 2022

    Mi piacciono molto ,seguo con interesse ,fino a qualche tempo ero del tipo non credo se non succede a me ,se non faccio esperienza diretta non credo a ciò che mi viene detto o letto , ora dopo aver sperimentato posso dire che mi rimane la fede , una fede non religiosa , solo una fede che un giorno tutto sarà chiaro …