Cosa ha a che fare la meditazione con il cibo?
E perché potrebbe interessarti comprendere e approfondire questo cibo “alternativo” che nutre più cuore e mente ma che ha una ricaduta importantissima sulla salute e sul benessere di tutti i nostri organi interni?
Scopriamolo insieme e facciamolo con zero connotazioni religiose o ideologiche, proprio con il piglio di semplice ricercatore, come piace a me.
Lo so, mi hai conosciuta per la mia passione per il cibo sano…
Ma c’è qualcosa di cui parlo meno e che invece è molto presente nella mia giornata, un cibo non materiale, ma ugualmente fondamentale per il benessere fisico, psicologico ed emozionale.
Un’abitudine che ha fatto e fa la differenza nella mia vita ed è la meditazione, una parola che spesso evoca scenari New Age e religiosi, con abiti lunghi, profumi di incenso e strane musiche o che sembra appannaggio di religioni orientali.
Nulla di più falso, in realtà la meditazione è un’attività assolutamente semplice, adatta a tutti, che puoi fare ovunque, indipendentemente dal tuo lavoro, sesso, età, ideologia ed esperienza.
Non è altro che una pausa dal tram tram quotidiano che ti mette in contatto con la tua parte più vera, autentica e reale, con tutte le tue risorse e la tua energia interna.
Che spalanca il cuore e la mente e che proprio per questo ti aiuta ad entrare in contatto vero con la vita, con ogni esperienza che ti accade, con tutte le persone che incontri, tutte le sfide, le difficoltà e le gioie.
Normalmente è come se vivessimo con occhiali spessi e colorati, di quelli che si usano nel 5D, cuffie sulle orecchie e guanti sulle mani.
Nulla di ciò che ci accade ci tocca davvero, lo vediamo sempre attraverso la “distorsione” del film interiore che proiettiamo continuamente, reagendo ad ogni cosa in modo automatico e spesso poco funzionale o addirittura disfunzionale.
Un film personale, dato dalle nostre emozioni, percezioni, idee, credenze che interpretano tutto e ci immergono nella nostra vita, solo nostra, diversa da tutti gli altri.
Questo isolamento è anche dentro di noi.
Non siamo in contatto con tutto ciò che ci accade, ogni organo va in automatico, è vero, ma noi non ascoltiamo più la nostra armonia o disarmonia e i messaggi che ci giungono da stomaco, intestino, fegato, cuore, polmoni, ormoni e neurotrasmettitori, come se fossero qualcosa che appartiene al corpo di qualcun altro e i sintomi giungono ovattati e noi non sappiamo interpretarli.
Così, siamo incredibilmente dissociati, pieni di emozioni e idee fuori controllo e con un corpo frammentato che ha perso il suo regista.
Lo stress la fa da padrone, quella funzionalità alterata che ci rende nervosi, iper eccitati, stanchi e con la sensazione di avere un carico superiore alle nostre possibilità.
Infine non siamo mai nel qui e ora, ma sempre persi nella nostalgia o nei sensi di colpa del passato e con il desiderio e la paura per ciò che sarà.
Un viaggio che ci fa sperimentare montagne russe emotive, continui malesseri, ci rende malati e infelici e ci ruba energia preziosa che potremmo impiegare per vivere davvero.
La meditazione è la chiave di volta che ferma il treno veloce in cui ci siamo infilati, ci teletrasporta nell’oggi e in una pausa di quiete e presenza super rigenerante per tutti i nostri organi.
Ci connette con il respiro, una via veloce per il benessere di polmoni e cuore, ci connette con il nostro diaframma che massaggia stomaco ed intestino e li riporta alla loro funzionalità ottimale, scioglie le tensioni di schiena e articolazioni, ed armonizza il funzionamento del nostro Sistema Nervoso Autonomo da cui dipende tutta la nostra vita, mettendo in armonia le sue due facce: simpatico e parasimpatico.
Così che finalmente diventano ben bilanciate la parte emozionale, creativa e onirica con la parte volitiva, attiva e d’azione e nel frattempo ogni organo e sistema ritrova la sua naturale funzionalità.
Infine, quando tutto questo si compie, quello che riceviamo in regalo è una felicità autentica che sembra non avere nessuna causa esterna.
In genere siamo felici quando le cose vanno come vorremmo o quando otteniamo ciò che ci piace e infelici quando accade il contrario.
E invece meditando ogni giorno ci accorgiamo che siamo felici, così semplicemente.
Ci rompiamo il braccio e siamo felici lo stesso, qualcuno si arrabbia con noi e riusciamo a sorridergli, ci ammaliamo e non facciamo drammi, un intoppo si manifesta nella nostra vita e noi respiriamo, sorridiamo e facciamo ciò che va fatto senza perdere presenza e buonumore.
La meditazione mi accompagna ogni giorno ormai dall’inizio degli anni ’90, non c’è giorno in cui io non la pratichi.
Nel tempo si è evoluta nella forma ma resta la mia passione più grande che ho condiviso con il mio compagno di tutta la vita e grande insegnante di meditazione e che insieme abbiamo trasmesso ai nostri figli, soprattutto Surya, che ha preso tutto il lavoro del padre e lo sta continuando dandogli sempre più una connotazione scientifica ed energetica.
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