Hai anche tu il metabolismo bloccato?

Ci sono 9 categorie di cibi responsabili di questo blocco.

Cosa causa questo blocco?

Devi sapere che il metabolismo bloccato è sempre sintomo di infiammazione

I ricercatori la chiamano “modalità di emergenza”: un modo di funzionare anomalo e problematico che può riguardare tutti i nostri sistemi interni principali (metabolico, ormonale, immunitario e nervoso) e che apre le porte al dilagare di problemi in tutti questi aspetti.

Dal sovrappeso all’obesità, dai problemi alla sfera riproduttiva alla menopausa e tiroide problematica, dalle allergie/sensibilità alle malattie autoimmuni, dai cali di memoria alla depressione o agli attacchi di ansia e panico.

È l’infiammazione a creare tutti quei disturbi che sembrano non avere un collegamento, che sfuggono ad ogni definizione e che il dottore non sa spiegarti ma che cerca di curare senza frutto trattandoli in modo separato e senza andare alla causa.

Ed è l’infiammazione ancora una volta che ha reso il nostro sistema immunitario così fragile e preda di virus pandemici a cui reagiamo in modo anomalo e problematico.

Riepiloghiamo i sintomi principali dell’infiammazione:

  1. Bruciore e acidità di stomaco, reflusso, bisogno costante di mangiucchiare, fame disperata la sera.
  1. Rotolini di ciccia sull’addome e addome prominente, che non riesci a smaltire e impossibilità a perdere anche un etto nonostante lo stare a dieta.
  1. Insonnia e difficoltà a prendere sonno, risvegli soprattutto tra le 2 e le 3 del mattino, poi mal di testa, disturbi articolari come artrite o artrosi, candida o cistite recidivanti.
  1. Facilità ad ammalarci, muco e disturbi di natura allergica, tutti fino al peggiore: intolleranza al nichel.
  1. Pressione alta, diabete, disturbi della tiroide, sindrome metabolica.
  1. Disturbi del ciclo, infertilità maschile e femminile, menopausa problematica.
  1. Stanchezza al mattino e difficoltà a placarti la sera, sensazione di essere in trappola con uno stress che supera le tue forze.
  1. Depressione, ansia, attacchi di panico, forte agitazione e nervosismo.

Se alcuni di questi sintomi ti appartengono, la buona notizia è che si entra nell’infiammazione a causa di uno stile di vita non adatto a noi e che esiste un modo per uscirne.

Ci vogliono almeno 28 giorni e due chiare azioni:

  • cambiare il nostro modo di alimentarci
  • migliorare i nostri ritmi di vita così da ridurre lo stress.

Infatti, errori a tavola e stress sono le principali cause per l’infiammazione.

Dare tempo al corpo per uscirne da solo è il migliore regalo che possiamo farci: 4 settimane sono il tempo utile a riavviare tutti i sistemi.

Vediamo adesso quali sono i cibi sì e quelli no in questi 28 giorni.

I cibi NO e i cibi SI

I cibi NO sono:

  • glutine
  • cereali (anche senza glutine)
  • zucchero (e tutti i cibi che lo contengono)
  • caffè
  • alcool
  • cioccolata
  • salumi
  • spezie piccanti
  • pomodoro.

I cibi SI sono:

  • proteine fresche (tutte)
  • verdure fresche (tutte, meglio se leggermente cotte)
  • grassi sani (tutti)
  • pochi semi oleosi
  • frutta fresca (in modiche quantità). 

I cibi NI sono:

  • legumi
  • latte e derivati

Se non sei vegetariano, evitali in queste 4 settimane e uscirai prima dall’infiammazione.

Se invece la tua scelta proteica è più ridotta, usane pochi e aggiungi altre 2 settimane al tuo detox.

Praticare per 28 giorni questo speciale detox alimentare, chiamato Restart, capovolge il tuo metabolismo, aiuta il tuo corpo a diventare un bruciatore di grassi e consente ai tuoi sistemi di ripartire e tornare ad una regolare funzionalità.

Vuoi comprendere meglio di cosa si tratta?

Il Restart: 28 giorni per bruciare i grassi e ringiovanire

Cosa mangiare durante il Restart: guida di sopravvivenza

Vuoi farlo con me?

Ne sarei felice!

Scopri l’Online Program.

Leggi anche:

Cuocere le verdure: guida pratica con 12 ricette

La guida definitiva ai grassi sani nella dieta

La guida definitiva alle proteine: miti, verità, quali scegliere