Quando eravamo bambini, il solo pensiero del cavolfiore ci disgustava o non ci ispirava affatto, ed era il  piatto che porgevamo volentieri al nostro cane quando la mamma non guardava 🙂

Eppure, quando si comincia a cucinare in modo sano, si scopre che anche quelle verdure che fino a poco tempo prima ritenevamo poco attraenti (come il cavolfiore) possono essere in realtà deliziose.

Ed è bellissimo quando “ci si innamora” della verdura!

In questo articolo trovi 5 motivi per cui dovresti introdurre il cavolfiore nella tua dieta (con qualche accorgimento e indicazione per le costituzioni):

1. Il cavolfiore è molto versatile

Puoi farlo a vapore, bollirlo, cucinarlo al forno o farne una vellutata. Non importa come lo prepari, è una delizia culinaria. L’unica cosa per cui non puoi usarlo sono i dessert! 🙂

Non dimenticare, però, di condirlo sempre con le spezie, per migliorarne la digestione.

2. Il cavolfiore è economico e lo trovi dappertutto

Non importa se hai un budget settimanale consistente o limitato, il cavolfiore riempie il tuo piatto di meravigliosi nutrienti e fibre a un prezzo molto ragionevole. Cerca di procurartelo biologico ogni volta che puoi.

In ogni caso la buona notizia è che il cavolfiore fa parte della lista dei 15 cibi puliti, quindi va bene anche se lo acquisti dal fruttivendolo sotto casa.

3. Il cavolfiore è ricco di nutrienti

In un cavolfiore ci sono nutrienti molto interessanti. Le verdure crocifere infatti, di cui fa parte, sono state collegate in numerosi studi a una riduzione dei rischi di cancro. Il cavolfiore ha:

  • Nutrienti antiossidanti e antinfiammatori che aiutano il tuo cuore e il tuo cervello
  • Alti livelli di vitamine C e K e beta carotene che aiuta a rafforzare l’immunità
  • Quantità significative di folati e fibre per una buona digestione
  • Altri meravigliosi fitonutrienti, composti vegetali che proteggono dalle malattie

4. Il cavolfiore è colorato!

Il cavolfiore non è solo bianco, ma anche verde, arancio e viola.

Lo so, questo all’apparenza può non sembrare un vero e proprio beneficio, ma lo è.

Le varietà colorate, infatti, non sono solamente più appariscenti, ma hanno anche altri vantaggi dal punto di vista nutrizionale. Per esempio, il cavolfiore viola, ha questa tonalità a causa delle antocianine, che sembra abbiano effetti protettivi sul cuore, mentre la tipologia arancione ha 25 volte più beta carotene della varietà bianca.

Vale la pena precisare che le varietà colorate non sono il risultato di coltivazioni geneticamente modificate, ma sono mutazioni completamente naturali.

Cavolfiore: guida all’acquisto

Al momento dell’acquisto del cavolfiore dal fruttivendolo, tieni a mente questi 4 consigli:

  • Acquista solo cavolfiore (bianco o colorato) che sia di colore brillante e di consistenza dura. Non deve essere molliccio
  • Analizza anche le foglie circostanti. Devono essere verdi e ferme, non ingiallite o appassite
  • Evita cavolfiore con cime rossicce o marroncine – significa che ha perso parte dei nutrienti
  • Per alcuni tipi di frutta e verdura, più grande non significa migliore, ma meno saporito. Fortunatamente nel cavolfiore le dimensioni non contano affatto. Che sia più grande o che sia più piccolo, avrà sempre un buon sapore.

Cavolfiore e gonfiore: una precisazione per le costituzioni

Il cavolfiore tende a creare eccesso di aria nell’intestino.

Una cottura adeguata, con l’utilizzo delle spezie, in stile Energy Training riduce questo difetto. In ogni caso, fai le tue prove, e se ti accorgi che crea troppo gonfiore o rende difficile la tua digestione, evitalo.

Per fortuna ci sono tante altre alternative altrettanto nutrienti a cui ricorrere.

Stai cercando ispirazione per una ricetta?

Dai un’occhiata a questa ricetta…

Pizza di cavolfiore con formaggio di capra e cicorie

Cavolfiore in salsa di canapa e limone