Perché ci capita di ammalarci spesso e perché ci sentiamo vulnerabili?
Perché il nostro sistema immunitario si indebolisce e cosa c’entra in tutto ciò l’infiammazione, questa strana parola sempre più sulla bocca di biologi, virologi, medici?
Proviamo a fare chiarezza con spiegazioni semplici e soprattutto pratiche!
Per scoprirlo, partiamo dal capire cosa accade nel nostro corpo quando arriva un virus e come siamo organizzati per difenderci.
In genere il virus, una volta penetrato al nostro interno, attacca le nostre cellule, desidera utilizzare i loro sistemi di funzionamento per sopravvivere e moltiplicarsi, quindi cerca di entrare e di parassitare la cellula.
Ora, devi sapere che il corpo ha un ottimo sistema di difesa, uno dei più sofisticati sistemi di cui siamo dotati, predisposto ad attivarsi, armarsi e scacciare l’invasore o distruggere la cellula parassitata.
Per dare maggiore forza al sistema di difesa, il corpo deve concentrare tutte le sue energie vitali su questa unica funzione: è una emergenza ed ogni goccia di energia è indispensabile e preziosa.
Quindi la prima mossa del corpo, in caso di “attacco”, è quella di attivare una modalità di funzionamento alternativa, detta “Modalità di Emergenza o di Sopravvivenza o Ridotta”, che blocca tutti i sistemi ritenuti non indispensabili alla vita.
In questo modo il corpo risparmia forze, energia e nutrimento per dirottarli tutti a risolvere la situazione problematica, in attesa che il corpo esca dall’emergenza e possa riattivare tutti i sistemi.
L’insieme di tutti questi processi di emergenza si chiama in gergo tecnico “infiammazione”.
Il corpo sa che non va bene bloccare i sistemi ma non può non farlo, sa che è un processo solo temporaneo e che sarà di breve durata poiché si tratta di una condizione acuta che prima o poi finisce.
Quali sono i sistemi che vengono sospesi?
Metabolismo(che rallenta), Sistema Ormonale (che diventa non più a regime), Sistema Immunitario (nella sua funzione di rinnovamento cellulare), Sistema Nervoso (tutti i comandi e i collegamenti tra sede centrale e periferia rallentatano) e Sistema Riproduttivo (ristretto alla pura e semplice sopravvivenza).
Praticamente viene bloccato tutto ciò che ci consente di vivere bene nella vita di tutti i giorni ma che, di fronte all’emergenza, diventa meno importante mentre viene messo in iperlavoro il cuore, che deve produrre più sangue, indispensabile al lavoro del sistema immunitario.
L’infiammazione non è altro che l’ingresso in questa modalità di emergenza perfettamente prevista dal nostro sistema operativo e che è anche uno dei meccanismi più sofisticati in nostro possesso, che ci ha consentito di sopravvivere per migliaia di anni e nelle condizioni più difficili.
Quali sono le situazioni che più di frequente possono motivare il cambio di modalità di funzionamento?
Normalmente accade questo cambio di modalità di funzionamento per fronteggiare:
- un forte trauma fisico o psichico
- un importante intervento chirurgico
- un’emergenza di natura ambientale e sociale (guerre, carestie, inondazioni, terremoti, contaminazioni del territorio)
- un grave incidente
- un trauma emotivo molto profondo (per esempio un grave lutto)
- una malattia virale grave
In genere, quindi, si tratta di situazioni brevi ma molto impegnative (tali da mettere in pericolo la sopravvivenza del corpo) che possono durare da qualche settimana a qualche mese e il corpo sa che, in questo lasso di tempo, può sopravvivere anche sospendendo tutti questi importanti sistemi.
Si tratta di un breve periodo di tempo e non corre pericolo, poi riattiverà tutto.
Quindi una delle principali garanzie di un sistema di difesa sempre al top è evitare di entrare nel sistema di emergenza in altri momenti che non siano quelli strettamente necessari.
Il secondo punto della questione
Purtroppo oggi non è così difficile attivare la modalità di emergenza, è diventato molto più frequente di prima, si entra nel sistema di emergenza molto più spesso di ciò che si dovrebbe, per un tempo sempre più lungo e in modo silente e questo vuol dire che semplicemente non ce ne accorgiamo.
Questa situazione è diventata così comune e così grave da motivare tantissime ricerche scientifiche per studiarla, una vera e propria emergenza globale silenziosa e pericolosa (molto più pericolosa dei virus stessi), di cui si parla per lo più tra gli addetti ai lavori.
Ti basti comprendere che gli scienziati hanno iniziato a riscontrare l’attivazione del Sistema di Emergenza in tutte persone che soffrono di sovrappeso, sindrome metabolica, diabete, tiroide in squilibrio, infertilità, disturbi articolari gravi, disturbi cardiaci, sindromi allergiche, disturbi di natura autoimmune, disturbi neurologici, psichici ed emotivi.
Problemi diversi ma tutti correlati a quel blocco dei sistemi ritenuti non vitali che, se protratto nel tempo, comporta un malfunzionamento grave del nostro corpo a cui non siamo preparati e che nel contempo ci rende totalmente indifesi e poco reattivi di fronte ad un’emergenza acuta che dovesse arrivare.
Quali conseguenze comporta per il corpo vivere per anni nella modalità di funzionamento di Emergenza, con tutti i sistemi bloccati, soprattutto metabolismo, sistema ormonale, sistema immunitario e sistema nervoso?
Succede qualcosa che non era assolutamente previsto in natura!
Questo stop lungo e totale ci porta a vivere a regime ridotto, come se fossimo vivi per metà o fossimo degli ZOMBIE.
Lentamente ci priva di energia, nutrimento, difese ed equilibrio mentale, emotivo e soprattutto ci fa cadere nella difficoltà di fronteggiare virus o batteri, reagendo in modo anomalo, più debole o con diversi effetti collaterali.
Cosa ha attivato il sistema di emergenza?
Perché il nostro corpo è infiammato e soprattutto perché non riusciamo più ad uscirne?
Tutto questo pasticcio è causato da abitudini alimentari non adatte a noi unite ad un enorme stress fisico, mentale ed emotivo: tutti fattori che ostacolano la vita normale e che il corpo interpreta come emergenze, reagendo di conseguenza.
Le abitudini di vita che più di tutte danneggiano i nostri sistemi vitali e li mandano in blocco sono:
- il consumo massiccio di carboidrati (ad ogni ora e di pessima qualità)
- l’aver soppiantato i grassi sani con olio di semi industriale
- il dilagare di dolcificanti artificiali ricchi anche di fruttosio
- il cibo spazzatura
- la cronica carenza di vegetali freschi, grassi sani e proteine di qualità
Molto nocive possono risultare anche tutte quelle pratiche mediche che, se protratte nel tempo, possono indebolire la nostra immunità naturale come l’uso massiccio e spesso indiscriminato di antibiotici, antivirali, antiacidi, antinfiammatori, medicinali per tenere sotto controllo il colesterolo.
Tutti farmaci che cercano di curare i problemi derivanti dall’attivazione del sistema di emergenza senza però preoccuparsi di disattivarlo, andando ad indebolire ancora più in profondità il corpo e il suo equilibrio.
Infine tutte le diverse dipendenze che ci concediamo: fumo, alcool e poi cellulare sempre attaccato all’orecchio o sul cuore o in tasca, Bluetooth sempre al nostro orecchio, sonno sempre più tardi.
Quindi il primo presidio per garantirci un sistema immunitario di ottima qualità è avere abitudini alimentari e di vita più sane, almeno 5 giorni su 7.
Nel prossimo video vedremo come difenderci al meglio attraverso il cibo.
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