Il ritmo dei tuoi pasti è una delle più potenti strategie di salute che esistano.
Il segreto dei segreti è arrivare gradualmente a comprimere il tempo in cui mangi, arrivando ad un massimo che va dalle 6 alle 8 ore, che è il tempo ideale.
Per esempio mangi dalle 8 del mattino alle 16 del pomeriggio o dalle 9 alle 17: queste sono le ore nelle quali distribuisci i tuoi pasti mentre per il resto della giornata bevi acqua calda e vivi tranquillamente senza mangiare.
In questo articolo ti parlo proprio di come restringere con successo l’orario dei pasti e del prezioso “digiuno intermittente”.
L’importanza delle pause
Solo negli ultimi 70 anni, da dopo la fine della seconda guerra mondiale, i ritmi dei pasti sono cambiati e si è iniziato a mangiare a tutte le ore, dal risveglio a notte fonda.
Il problema è che anche se mangi il miglior cibo del mondo, della migliore qualità possibile, se non crei delle pause in cui metti a riposo la digestione, inibisci la capacità del tuo corpo di raggiungere un livello ottimale di salute e benessere.
Le pause, infatti, servono ad attivare la capacità del corpo di riparare e rigenerare se stesso, sono meccanismi innati che si attivano SOLO quando il corpo fa una pausa dal continuo incamerare cibo.
Ecco perché bisognerebbe evitare di mangiare più tardi di 3 ore prima di dormire.
Perché se dai al corpo calorie che non può utilizzare, lo costringi ad accumulare energia nei mitocondri (che sono i motorini delle cellule che producono “ATP”, la moneta che spendi ogni giorno per vivere).
Questo accumulo di ATP nei mitocondri facilita la produzione di radicali liberi e di acidità ed infiammazione nel corpo, impedendo il ricambio cellulare e la disintossicazione.
È fondamentale allora iniziare dal distanziare sonno e cibo e poi gradualmente provare a comprimere la finestra nella quale mangi.
Come?
Praticando il digiuno intermittente, più o meno lungo a seconda delle tue abitudini e della tua condizione fisica.
Cos’è il digiuno intermittente?
Il digiuno intermittente è la pratica di interrompere per alcune ore l’assunzione del cibo, partendo dalla notte (momento in cui naturalmente, complice il sonno, non mangiamo) e che vai ad estendere gradualmente ad alcune ore del pomeriggio, sera o della mattina, a seconda delle tue abitudini.
Per esempio puoi decidere di consumare i tuoi pasti nell’arco di 10 ore e digiunare nelle restanti 14 (la forma più facile), oppure di consumare i pasti nell’arco di 8 ore e digiunare nelle restanti 16 (la via di mezzo) o, infine, quello più impegnativo ma anche più ricco di beneficio, consumare i pasti nell’arco di 6 ore e digiunare nelle restanti 18.
Si chiama proprio digiuno intermittente perché il digiuno non lo fai per tutto il giorno ma solo per alcune ore e soprattutto nell’ambito di abitudini sane, quindi consumi una prevalenza di verdure cotte, grassi sani e proteine fresche e ben variate e di qualità, tenendo bassi zuccheri e carboidrati.
Solo fatto ad intervalli e all’interno di una pratica sana, il digiuno intermittente diventa spontaneo, naturale, incredibilmente benefico e non lo avverti come una forzatura.
Per sapere di più sul digiuno intermittente, leggi la guida completa qui.
Come fare un perfetto digiuno?
La sola parola “digiuno” spesso può evocare in noi sensazioni negative, di privazione, di sacrificio e di rifiuto.
Se lo avverti come tale, il mio consiglio è quello di dedicarti prima a cambiare le tue abitudini e non pensare al digiuno come prima cosa.
Soltanto dopo potrai iniziare a praticarlo e a sentire i suoi immensi benefici.
Se invece già segui delle buone abitudini alimentari come quelle che insegniamo nel SAUTÓN Approach, allora sei pronto per cimentarti con il digiuno intermittente.
Digiunare non significa “fare la fame” ma, come visto, distribuire in maniera diversa i pasti nel corso della giornata, riducendo l’intervallo di ore in cui si mangia e aumentando invece il numero di ore in cui non si consumano cibi solidi.
Trucchi per praticare un buon digiuno
A prescindere di quale sia la durata del tuo digiuno, ecco alcuni trucchetti per renderlo più semplice da attuare:
1. Scegli la giornata di digiuno più adatta
Meglio nel fine settimana (se sei più libero) oppure in un qualsiasi altro giorno in cui sai di poter disporre di un po’ più di tranquillità e di non aver impegni con altre persone (come ad esempio pranzi o aperitivi di lavoro).
2. Rimanda la spesa
In modo tale da non cedere alle tentazioni che potresti trovare sugli scaffali del supermercato.
3. Prepara i tuoi pasti con anticipo
In modo da poterli consumare a colazione e a pranzo o a pranzo e cena a seconda della configurazione del digiuno che hai scelto o in modo da non dover cucinare proprio nel giorno in cui decidi di digiunare (se il digiuno che hai scelto è di un’intera giornata).
4. Fai pulizia in dispensa
Cioè prima di cominciare il digiuno elimina i cibi spazzatura che potrebbero renderti più difficile l’esperienza e stai lontano dai distributori automatici a lavoro.
5. Mantieniti ben idratato nelle ore in cui digiuni
Continuando a bere acqua calda o infusi senza dolcificanti.
6. Aspetta prima di mangiare se ti viene un attacco di fame durante il digiuno
Mantieni la calma e bevi acqua calda, la sensazione di fame si placherà dopo pochi minuti.
7. Tieniti occupato
Perché spesso l’abuso di cibo è figlio della noia e della routine; se svolgi attività piacevoli e stimolanti, distoglierai la tua mente dal cibo e nemmeno ti ricorderai che stai digiunando perché lo farai naturalmente.
8. Sperimenta lo schema di digiuno più adatto a te
In modo da poterlo praticare per più giorni durante la settimana come un’abitudine sana.
9. Ascolta il tuo corpo
Se è necessario, fermati, procedi per gradi e non fare più di quello che il tuo corpo può sopportare; se necessario, consulta prima il tuo medico o il tuo nutrizionista.
10. Festeggia il tuo successo
Ogni volta che riesci a portare a termine un periodo di digiuno, festeggia il risultato raggiunto, anche facendoti un regalo.
Chi non può fare il digiuno intermittente?
Se restringere l’orario dei tuoi pasti è molto benefico per il tuo corpo perché crea delle pause in cui si mette a riposo la digestione e il lavoro dell’organismo, è anche vero che non tutti possono praticare il digiuno intermittente.
Non è consigliato per:
- persone che sono sottopeso
- persone che soffrono di difficoltà di assimilazione
- donne in gravidanza e allattamento
- bambini e adolescenti
- persone che prendono regolarmente l’aspirina, la metformina per il diabete o se si usano farmaci per la pressione alta
- persone che hanno problemi di ipoglicemia
- chi soffre di depressione o in caso di disturbi alimentari come anoressia e bulimia
In ogni caso prima di iniziare a praticare il digiuno, informati ed evita il fai da te.
Procedi per gradi e ascolta il tuo corpo.
Se necessario, consulta prima il tuo medico, soprattutto se assumi farmaci oppure se sei sottopeso o soffri di disturbi alimentari.
Conclusione
Restringere l’orario dei tuoi pasti può portarti a ritrovare leggerezza, memoria e focus e a perdere peso se ne hai bisogno.
Ecco perché praticare il digiuno intermittente è uno dei segreti per una vita più in salute e in forma e con maggiore lucidità ed energia.
Qui trovi tutti gli straordinari regali del praticare il digiuno intermittente.
Non tutti possono praticare il digiuno intermittente, quindi se sei incerto consulta il tuo medico e informati in maniera approfondita.
Ricordati di andare per gradi, senza strafare ma ascoltando il tuo corpo e acquisendo man mano consapevolezza di quello che puoi o non puoi fare.
Se non sai da dove iniziare, leggi questo articolo.
Stefania M 1 Luglio 2022
Ho adottato per un anno il digiuno intermittente pur prendendo la Metformina, la cardioaspirina e prendere farmaci per la pressione e cortisone. Sono dimagrita ma ora non dimagrisco più. E ho anche ripreso il peso. Mi sento frustrata, perché faccio tanti sacrifici. Per qs appena arriva una festa cado in abbuffate di pizza o dolci al cioccolato
Maria Pia Festini 4 Luglio 2022
Ciao Stefania,
praticare il digiuno intermittente non dovrebbe essere un sacrificio ma una pratica naturale. Da solo non basta e servirebbe un regime alimentare a basso apporto di carboidrati e zuccheri per ottenere maggiori risultati in termini di peso. Essere frustrati non ti aiuta, meglio essere sempre fiduciosi, ottimisti e se un giorno si cade in tentazione, il giorno dopo si prosegue senza sensi di colpa. Un caro saluto