Puoi condividere con la tua famiglia tante preparazioni ed accorgimenti.
Si tratta di segreti gustosi e spesso controintuitivi ma divertenti da applicare, come quello di capovolgere le portate e iniziare dal secondo.
Altre cose che potrai condividere sono gustose alternative al pane e alla pasta, dolci da leccarsi i baffi ma privi di zuccheri, e modi sempre nuovi e creativi per preparare le verdure.
Il punto nodale, però, è farlo con leggerezza, senza costrizione e senza fare prediche.
Nessuno vuole fare una cosa per forza o per paura!
Se in te è scattato il desiderio di migliorarti, lascia che scatti spontaneamente negli altri senza forzarlo, soprattutto con le parole.
Ricordati che per gli altri valgono molto più il nostro esempio, la nostra gioia e la nostra energia ritrovata, non le dichiarazioni ripetute a pappagallo.
Quindi mantieni un profilo basso e nel frattempo ottimizza le preparazioni in modo che possano usarle anche gli altri.
Stabilisci il secondo del giorno e fai in modo che valga per tutti: ciò che eventualmente tu mangerai a colazione potrebbe essere il secondo della cena per loro (ricordati che molti ragazzi, se una volta la provano, di gran lunga preferiscono una colazione salata, è per loro molto più spontanea).
Cucina due belle verdure che saranno anche per loro il contorno.
Fai in modo che ci siano grassi sani a tavola, il burro, qualche seme oleoso ammollato e poi tostato.
Poi per loro preparerai un piatto di carboidrati ed, ogni tanto, invece che pasta, proverai ricette di riso o con altri cereali (se li metti a tavola, alla fine scoprirai che ne mangiano di meno senza accorgersene).
Ecco, direi che è tutto: molto più facile del previsto e molto più condivisibile, soprattutto se lasci che a parlare sia il tuo buon umore e li prendi per la gola mangiando piatti buoni, gustosi e ricchi.
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