Se stai cercando di ripulire il tuo fegato regalandogli un detox profondo, Trimethylglycine è ciò che fa per te.
I più non la conoscono, ma la trimetilglicina è sempre più oggetto di studi, principalmente per i suoi effetti positivi sulla prevenzione delle malattie cardiache e non solo.
Conosciamola meglio.
Ecco l’indice dell’articolo:
- Che cos’è la trimetilglicina
- La trimetilglicina riduce il rischio di malattie cardiovascolari
- Altri benefici della trimetilglicina
- Dove si trova la trimetilglicina?
- Quando e come assumere Trimethylglycine
- Controindicazioni e interazioni di Trimethylglycine
Che cos’è la trimetilglicina
La trimetilglicina (o betaina anidra) è un amminoacido, un composto derivato dalla barbabietola da zucchero.
È un potente agente metilante che ha un ruolo importante nella metilazione, quel processo vitale per la formazione di componenti cellulari essenziali come proteine, acidi nucleici e fosfolipidi che formano le membrane delle cellule nervose.
La metilazione attiva i geni e gli enzimi, guida le reazioni di disintossicazione, influenza la secrezione ormonale e aiuta a mantenere un normale metabolismo dell’omocisteina.
La trimetilglicina riduce il rischio di malattie cardiovascolari
L’omocisteina è un potente ossidante e generatore di radicali liberi, che viene prodotto normalmente dal metabolismo.
Il corpo ne utilizza solo poche quantità, ma quando è in eccesso questa diventa tossica.
Si è scoperto, infatti, che l’omocisteina è una delle principali cause delle malattie cardiache e vascolari e della formazione di placche (e quindi dell’arteriosclerosi), quindi un potenziale fattore di rischio per le malattie cardiovascolari (infarti, ictus, altre forme di arresto cardiaco) (1).
Uno dei ruoli principali svolti dalla trimetilglicina è quello di ridurne i livelli plasmatici e, secondo uno studio del 2013, “l’integrazione con almeno 4 grammi al giorno di trimetilglicina per un minimo di 6 settimane può abbassare l’omocisteina plasmatica”.
Grazie al processo di metilazione della trimetilglicina, l’omocisteina viene convertita in metionina, che produce SAM (S-adenosil-Metionina), un antidepressivo naturale utile anche per il funzionamento del fegato.
Altri benefici della trimetilglicina
Questo nutriente “dal nome impronunciabile” ha però tanti altri benefici per il nostro organismo.
Ha effetti antinfiammatori
Una ricerca ha dimostrato che la trimetilglicina ha funzioni antinfiammatorie, cioè protegge da malattie come obesità, diabete, cancro e morbo di Alzheimer.
Questo perché ha un ruolo decisivo nel metabolismo degli aminoacidi solforati, difende dallo stress ossidativo, inibisce le risposte infiammatorie, regola il metabolismo energetico e mitiga l’apoptosi (la morte delle cellule).
Migliora la funzione epatica e la disintossicazione
Fra le funzioni più importanti della trimetilglicina c’è sicuramente quella di detox del fegato.
Nel fegato, infatti, si può accumulare grasso per diversi motivi (abuso di alcol, diabete, obesità).
È per questo che entra in gioco la trimetilglicina: per rimuovere i grassi e disintossicare il fegato, ma anche per smaltire tossine e sostanze chimiche (farmaci, droghe, pesticidi), prevenendo danni al tratto digestivo e altri danni fisici che possono derivare dall’esposizione alle tossine.
Può aiutare a migliorare la massa muscolare
È stato dimostrato che l’integrazione di trimetilglicina possa favorire la riduzione della massa grassa e l’aumento della massa muscolare.
Da uno studio del 2010 si è evinto che integrare la trimetilglicina permetta un aumento della produzione di potenza e di forza muscolare (2).
Dopo sei settimane, i partecipanti hanno mostrato una migliore composizione corporea, un aumento della dimensione dei muscoli delle braccia e una maggiore capacità di eseguire esercizi di sollevamento pesi con panca e squat (3).
Migliora la salute e la qualità della pelle
La trimetilglicina viene spesso aggiunta nelle formulazioni di shampoo, bagnoschiuma, detergenti per il viso, gel, sieri, emulsioni, prodotti doposole, dopobarba, deodoranti e saponi, sia liquidi che solidi.
Questo per via del suo potere idratante e condizionante su pelle e capelli e per la sua capacità di proteggere e riparare le mucose.
È stato riscontrato che ha anche effetti anti-invecchiamento (previene le rughe).
Dove si trova la trimetilglicina?
La trimetilglicina viene prodotta dal corpo ed è presente naturalmente in alcuni alimenti come broccoli, bietole e altri vegetali a foglia verde.
Purtroppo oggi la maggior parte delle persone non produce abbastanza TMG.
Uno dei motivi è che siamo “immersi” nei metalli tossici, oltre a stress, infezioni, infiammazione e altre malattie che rendono inefficiente la produzione da parte del corpo e rendono quindi necessaria una supplementazione.
Quando e come assumere Trimethylglycine
La trimetilglicina viene solitamente assunta con acido folico, vitamina B6 e vitamina B12 per favorire l’assorbimento.
Può essere assunta in qualsiasi momento della giornata, con o senza pasto.
Solitamente gli integratori di trimetilglicina sono prodotti dalla lavorazione della barbabietola da zucchero e possono essere in polvere, compresse o capsule.
Sul mio shop trovi Trimethylglycine, un integratore di trimetilglicina in polvere di ottima qualità.
La dose consigliata è di 1 misurino al giorno (1 ml) sciolto in bocca o diluito in acqua, preferibilmente dopo un pasto.
Nel caso di patologie importanti si può assumere per 7 giorni a settimana in cicli di 3 mesi con sospensione di 20 giorni.
Meglio abbinarlo a Metilfolato, Vitamina B6, Vitamina B12, per un miglior assorbimento.
Per pulire in profondità il fegato, si può assumere insieme con Liver.
Controindicazioni e interazioni di Trimethylglycine
La trimetilglicina può interagire con dei farmaci (quelli usati per trattare malattie del fegato, malattie cardiache o calcoli renali): per questo motivo è doveroso un consulto medico prima di assumerla.
Va evitata in gravidanza ed in allattamento.
Non è raccomandata nemmeno per bambini o neonati (a meno che non sia stata prescritta dal medico per trattare eventuali malattie genetiche che causano un malfunzionamento del fegato).
Conclusione
La trimetilglicina è un amminoacido importante per il corretto funzionamento del nostro organismo, soprattutto per favorire il processo di metilazione e ridurre l’accumulo di omocisteina nel sangue.
Purtroppo oggi la maggior parte delle persone non produce abbastanza trimetilglicina anche a causa dello stress, delle infezioni, dell’infiammazione, dei metalli tossici e delle malattie.
Basterebbe semplicemente consumare cibi semplici: proteine, grassi sani e verdure per non esserne carenti, così come insegniamo nel SAUTÓN Approach.
Vitello, manzo, pollo, tacchino, verdure a foglia verde, bietole, spinaci, sono alcune delle migliori fonti di trimetilglicina.
Se però non ne assumi abbastanza (e lo hai riscontrato a seguito di analisi del sangue), parlane con il tuo medico che potrebbe suggerirti una sua integrazione.
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Fonti:
- Choline supplemented as phosphatidylcholine decreases fasting and postmethionine-loading plasma homocysteine concentrations in healthy men (1)
- Betaine in Inflammation: Mechanistic Aspects and Applications
- Ergogenic effects of betaine supplementation on strength and power performance (3)
- Effects of betaine on body composition, performance, and homocysteine thiolactone (4)