Il fieno greco è un’erba naturale ricchissima di nutrienti e benefica per tanti motivi.
È stata usata per migliaia di anni nella medicina alternativa e negli ultimi tempi anche la scienza moderna si è interessata ai suoi benefici, conducendo diversi studi.
In questo articolo ti mostro quali sono le sostanze nutritive contenute nel fieno greco, 11 principali usi di questa pianta e come usarlo.
Che cos’è il fieno greco?
Il fieno greco è una pianta conosciuta scientificamente con il nome di Trigonella foenum-graecum (1).
La pianta è alta circa 60–90 cm, ha foglie verde chiaro, simili a un trifoglio, piccoli fiori bianchi e baccelli che contengono i semi di fieno greco, di colore marrone dorato e dal sapore leggermente pungente e nocciolato.
Per migliaia di anni il fienogreco è stato usato nella medicina alternativa e nella medicina cinese per trattare condizioni della pelle e altre malattie (1).
Negli anni più recenti è diventata una spezia di uso casalingo comune ed è usato come agente addensante: si può trovare anche in prodotti come saponi e shampoo.
Profilo nutrizionale del fieno greco
I semi di fieno greco sono ricchi di minerali:
- ferro
- potassio
- calcio
- selenio
- rame
- zinco
- manganese
- magnesio
Dal punto di vista delle vitamine contengono:
- tiamina
- acido folico
- riboflavina
- vitamina B6
- niacina
- vitamine A e C
Contengono inoltre polisiccaridi:
- saponine
- emicellulosa
- mucillagine
- tannini
- pectine
Il fieno greco contiene anche colina, che in alcuni studi ha dimostrato non solo di rallentare l’invecchiamento cerebrale,
Fieno greco: un valido aiuto per le neomamme
Il latte materno è il cibo migliore per il neonato. la migliore fonte di nutrimento per lo sviluppo del bambino.
Tuttavia, soprattutto all’inizio, in alcuni casi si può avere una produzione di latte scarsa (cosa che scoraggia spesso le mamme e le fa virare verso l’allattamento artificiale) (2).
Ci sono alcuni tipi di tisane che promuovono la produzione di latte (ad esempio la tisana di finocchio), ma la ricerca suggerisce che anche il fieno greco può essere un’alternativa valida e completamente naturale.
Sembra che i suoi benefici in questo senso siano dovuti alla presenza di diosgenina, una saponina con proprietà estrogeniche.
Uno studio di 14 giorni condotto su 77 neo mamme ha evidenziato che consumare tè al fieno greco aumentava il peso dei bambini nutriti al seno.
In un altro studio 66 mamme sono state divise in 3 gruppi: il primo ha ricevuto tisana di fieno greco, il secondo un placebo e il terzo nulla.
I ricercatori hanno notato un aumento significativo della produzione di latte nel primo gruppo.
Infatti il volume del latte materno prodotto aumentava da 34 ml nel gruppo di controllo e placebo a 73 ml nel gruppo che assumeva fieno greco (4).
In questi studi è stata usata una tisana al fieno greco invece di supplementi, ma i supplementi hanno effetti simili (4, 5).
La ricerca attuale è molto incoraggiante.
Inoltre il magnesio e le vitamine contenuti nel fieno greco, rendono il latte ancora più nutriente per il neonato.
Fieno greco: un valido aiuto per ciclo e menopausa
Il fieno greco è considerato una potente sostanza che facilita le mestruazioni e allevia i sintomi collegati.
Inoltre riduce i sintomi della menopausa: migliora l’umore, i crampi e le vampate.
Cosa può fare il fieno greco per gli uomini?
Alcuni studi hanno scoperto che il fieno greco ha effetti benefici sugli uomini, incluso un aumento dei livelli di testosterone e della libido.
Uno di questi studi ha coinvolto 30 uomini in età da college. I partecipanti hanno seguito per 8 settimane un programma di sollevamento pesi, 4 volte a settimana. La metà di questi assumeva 500mg di fieno greco al giorno. L’altra metà non assumeva nulla (6).
Il gruppo che non aveva preso supplementi ha sperimentato un calo di testosterone, mentre nel gruppo che aveva assunto fieno greco c’era stato un aumento di testosterone. Questo gruppo aveva anche perso il 2% del grasso corporeo (6).
Il fieno greco aiuta a tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue
La più interessante ricerca sul fieno greco ha analizzato come influenza condizioni metaboliche come il diabete.
Sembra essere benefico per diabete di tipo 1 e 2, oltre a migliorare la tolleranza dei carboidrati anche negli individui non diabetici (9, 10, 11).
In uno studio su diabetici di tipo 1 i ricercatori hanno aggiunto 50 grammi di polvere di semi di fieno greco nei pranzi e nelle cene dei partecipanti per 10 giorni.
E’ stato evidenziato un miglioramente del 54% in 24 ore negli zuccheri nelle urine e una riduzione del colesterolo LDL totale (12).
In più una meta analisi ha esaminato i risultati di 9 diversi studi che hanno testato 4 erbe, inclusi cardo mariano, cannella e fieno greco.
Il fieno greco riduceva i livelli di zuccheri nel sangue a digiuno di circa 38.05 mg/dl (molto di più di tutte le altre erbe) (13).
Infine in uno studio è stato dato a partecipanti non diabetici del fieno greco, ed è stata evidenziata una riduzione dei livelli di zuccheri nel sangue del 13.4% 4 ore dopo il consumo (14).
Questi benefici potrebbero essere dovuti al ruolo del fieno greco nel migliorare la funzionalità dell’insulina. In ogni caso i benefici osservati negli studi fatti usando polvere di fieno greco intero o semi potrebbero essere parzialmente dovuti all’alto contenuto di fibre (15).
Altri benefici del fieno greco
Il fieno greco è stato usato per trattare una lunga lista di malattie nella medicina alternativa.
In ogni caso molti di questi usi non sono stati studiati abbastanza bene da poter trarre delle conclusioni decisive.
Ricerche preliminari suggeriscono che può aiutare nei seguenti casi:
- Controllo dell’appetito: 3 studi sul fieno greco hanno mostrato una riduzione di aumento di grassi e appetito. Uno studio di 14 giorni ha scoperto che nei partecipanti l’apporto di grassi totale si riduceva spontaneamente del 17% (16, 17, 18).
- Livelli di colesterolo: Ci sono evidenze che possa abbassare il colesterolo e i livelli di trigliceridi (19, 20). I polisaccaridi contenuti, tra cui le pectine, aiutano ad abbassare il colesterolo LDL, scoraggiando i sali biliari ad assorbirlo nel colon e allo stesso tempo si legano alle tossine in modo da poterle più facilmente eliminare.
- Bruciore di stomaco: Uno studio pilota di 2 settimane condotto su persone con bruciori di stomaco frequenti ha scoperto che il fieno greco riduceva i sintomi (21). Il fieno greco contiene molte mucillagini, per questo aiuta ad alleviare le infiammazioni gastrointestinali.
- Infiammazione: Il fieno greco ha dimostrato di avere effetti antinfiammatori su topi e gatti. Ma sono necessari studi sull’uomo per confermarlo (22, 23).
- Altre testimonianze e aneddoti della medicina tradizionale suggeriscono che possa aiutare anche con colite ulcerativa, problemi di pelle e numerose altre malattie (24, 25).
Inoltre la colina contenuta sembrerebbe avere effetti nel rallentare l’invecchiamento cerebrale.
Come introdurre il fieno greco
Il fieno greco può essere consumato in diverse concentrazioni e forme, quindi non ci sono dosaggi validi per tutti. Inoltre il dosaggio dipende dai benefici che sperimenti tu personalmente.
Ad ogni modo se usi i semi interi, la dose giusta è di 2-5 grammi.
Per i supplementi, 500 mg all’inizio e poi, dopo 2-3 settimane si può aumentare la dose a 1000 (se non hai effetti collaterali).
Puoi prenderlo prima o durante il pasto, ma dal momento che aiuta a controllare gli zuccheri nel sangue, ha senso prenderlo con il pasto a più alto contenuto di carboidrati della giornata.
Le donne che allattano possono prendere tisane a base di fieno greco.
Possibili effetti collaterali
Il fieno greco sembra sicuro per il consumo e studi condotti sugli animali non hanno riportato effetti negativi fino al consumo di 50 volte la dose raccomandata (24, 26, 27).
La ricerca attuale non ha riportato seri danni di salute sull’uomo quando viene assunto secondo la dose raccomandata.
Qualcuno ha riferito di aver avuto episodi di diarrea e indigestione.
Qualcun altro di aver avuto una riduzione dell’appetito (cosa positiva a meno che non stia cercando di prendere peso) (17).
Dato che abbassa i livelli di zuccheri nel sangue dovrebbe essere usato con cautela se stai prendendo medicinali per il diabete o supplementi che abbassano i livelli di zuccheri.
Consultati con il tuo medico prima di prendere supplementi se hai una patologia in atto.
Fonti:
Paolo 10 Settembre 2016
Ho saputo del fieno greco che fino a pochissimo tempo fa nemmeno conoscevo da Salvatore Paladino che ha curato se stesso e altre persone da un sacco di mali, soprattutto con argilla, fieno greco e coda cavallina e soprattutto questi ultimi due, consiglia di assumerli quotidianamente durante una cura. Inutile aggiungere che questo articolo è utilissimo e molto interessante…brava.
Raffaella Scirpoli 11 Settembre 2016
Grazie del tuo contributo e dei complimenti, Paolo!
Un caro saluto
Fabrizio 29 Novembre 2022
Anche io ho conosciuto il Firno Greco tramite il grande Salvatore Paladino… Vorrei sapere se l’assunzione sotto forma di germogli sia consigliata (li sto coltivando…) Grazie
Maria Pia Festini 30 Novembre 2022
Ciao Fabrizio,
sì certo, anche sotto forma si germogli. Un caro saluto
angela 10 Settembre 2016
Grazie Francesca per gli articoli che mi invvii! Ti scrivo più che altro per confermare che Il tuo lavoro basato su un approccio così ‘rivoluzionario ‘sia così adeguato in un momento storico in cui viviamo la ‘teconologia’ come mezzo appunto di mutazione, trasformarmazione della vita delll’essere umano possa permettere a persone come te di attivarrsi creativamente e quindi aiutare, assistere le persone e quindi a facilitarne le trasformarzioni di quelle che sono le varie cause organiche-psicologiche che affligono l’animo umano e (tenendo conto delle tua profonda esperienza) in una società in cui obbliga continuamente a velocizzare tutto e di più e per forze di cose è inevitabile l’accumulo di tossicità generale che regna nel proprio ambiente personale e collettivo portando inevitabilmente ad assorbire continuamente le cosidette ‘vibrazioni negative’… Apprezzo quello che stai divulgando! Dall’inizio di marzo sono seguita da un bravissimo naturopate e devo dire che ho riscontrato dei grandi benefici. Il “test” che casualmente (ma niente è un caso) che tu inserisci nel tuo programma di lavoro è stato convincente… nel senso che ha dimostrato alcune delle patologie (organiche-psicologiche) che ho dovuto affrontare e so bene come queste dimensioni siano così contrastanti nella loro espressione nell’essere umano! Tutto questo per ringraziare te e-nergytraining per l’enorme lavoro, passione che ci mettete…permettere a tante persona-lità di avvicinarsi più consapevolmente a quell’importante concetto-progetto che è la nostra ‘salute’…
Raffaella Scirpoli 11 Settembre 2016
Ciao Angela,
è un vero piacere conoscerti!
Grazie dei tuoi complimenti e della tua bellissima testimonianza, anche da parte di Francesca!
Un caro saluto
barbara 10 Settembre 2016
Mi piace
Raffaella Scirpoli 11 Settembre 2016
Grazie, Barbara!
Enza 13 Settembre 2016
Grazie per questi approfondimenti, io del fieno greco non sapevo niente e sembra ricco di tantissime proprietà.
Secondo voi Francesca/ Raffaella, a me che soffro di reflusso gastro esofageo può portare dei miglioramenti?
Raffaella Scirpoli 13 Settembre 2016
Ciao Enza,
prego!
Per il reflusso la cosa migliore è fare un’alimentazione di base corretta, mirata ad eliminare gli alimenti che esasperano questa condizione. Poi potrebbe aiutarti una seduta di osteopatia viscerale. Il fieno greco non è specifico per questo problema.
Un caro saluto
giusy 15 Settembre 2016
Ciao Raffaella, io sapevo che il fieno greco stimolasse l’appetito, nn è cosi’ oppure ho letto male?
Raffaella Scirpoli 17 Settembre 2016
Ciao Giusy,
no, non hai letto male. In effetti ci sono opinioni contrastanti su questo argomento. Per alcuni sopprime l’appetito, per altri è uno stimolante. In particolare pare che riducendo gli zuccheri nel sangue, faccia aumentare un po’ il desiderio di questi. Ad ogni modo può funzionare in modo diverso da persona a persona.
Un caro saluto
Enza 19 Settembre 2016
Ciao, riprendo l’argomento del reflusso: una seduta di osteopatia viscerale?
Di che si tratta e dove si fa?
Grazie
Raffaella Scirpoli 21 Settembre 2016
Ciao Enza,
l’osteopatia è una tecnica alternativa di manipolazione di muscoli, tessuti molli e articolazioni. Per saperne di più e trovare un osteopata nella tua zona puoi visitare questo sito: http://www.tuttosteopatia.it.
Un caro saluto
cinzia maria barbieri 28 Settembre 2016
Raffaella, ciao sono fuori argomento, ma ho un dubbio grosso: avevo visto Energy Costituzioni fredde e ora non c’è più, ma c’era la spirulina che ora dite che non va bene per la costituzione fredda. Anche se è in una capsula? Al suo posto meglio la clorella? A me fa un po’ paura la chlorella. Cosa prendere a giorni alterni con la maca oltre le bacche di gojy (sospese ogni 3 mesi per 20 giorni)? Grazie, Cinzia.
Raffaella Scirpoli 30 Settembre 2016
Ciao Cinzia,
stiamo aggiornando tutto e introducendo tanti fantastici prodotti nuovi. La Clorella è molto più indicata della spirulina per le costituzioni fredde perchè meno raffreddante. Non devi averne paura, ha le stesse proprietà, ma è meno fredda. Va benissimo con maca e goji e puoi alternare anche acai. La posologia è di 1 compressa al dì masticata in un pasto. In caso di estremo bisogno si può salire fino a 3 al dì.
Un caro saluto
Katia Maria Sesana 30 Settembre 2016
Carissima Raffaella,
come si usano i semi di fieno greco? Ho letto che per poter fare una tisana occorre pestare i semi con un mortaio al fine di assumere il massimo dei principi attivi. È vero?
E se aggiunti a pietanze vanno ammollati?
Grazie mille a te ed a Francesca per l’aiuto che mi state dando.
Katia Maria Sesana.
Raffaella Scirpoli 3 Ottobre 2016
Ciao Katia,
sì, per fare la tisana devi pestarli in un mortaio e mettere 3 cucchiaini della polvere in una tazza d’acqua bollente. Poi puoi filtrare e bere.
Se vuoi aggiungerli alle pietanze il modo migliore di usarli è tostarli in una padella, macinarli in un macina-spezie e usare la polvere come una spezia, cospargendola sulla pietanza.
Grazie anche a te e un caro saluto da parte mia e di Francesca
Katia Maria Sesana 4 Ottobre 2016
Grazie.
Per l’uso in tisana, non avendo il mortaio, posso usare il macina spezie?
Un caro saluto.
Katia.
Raffaella Scirpoli 6 Ottobre 2016
Ciao Katia,
sì, va bene lo stesso.
Un caro saluto
wally 26 Ottobre 2016
buongiorno io volevo chiedervi se fa ingrassare il fieno greco perchè sono 15 giorni che bevo il decotto mezzo litro con 3 cucchiaini di polvere perchè lho macinato bevo pure la polvere faccio bene o sbaglio ?vi ringrazio anticipatamente.
Raffaella Scirpoli 27 Ottobre 2016
Ciao Wally,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Non dovrebbe far ingrassare. Ad ogni modo io ti consiglio una tazza al giorno, non di più. Filtra la polvere con un colino a maglia molto stretta. Prendilo per un mese, valuta gli effetti sul tuo corpo e poi sospendi per un po’ prima di ricominciare ad usarlo.
Un caro saluto
Maria Maddalena 16 Luglio 2018
Il fienogreco lo uso dal 1982 prima lo spolverizzavo da tutte le parti, sughi, insalate, macedonie,pane; poi ho usato le capsule molto più comode. non l’ho mai bevuto come decotto perchè usando il miele come edulcorante, il fieno greco fa ingrassare e aumenta la montata lattea. lo usavo come fluidificante dei catarri interni: dei polmoni e capsule surrenali, infatti i medici che curavano mio marito si sono sempre meravigliati del poco catarro che aveva, fumava 2/3 pacchetti di sigarette al giorno e non aveva la tosse tipica dei grandi fumatori. questa la mia testimonianza e a detta di mio marito, quando tornava a casa dai ricoveri in ospedale e ricominciava a prendere le capsule la sera prima di coricarsi, mi diceva di sentirsi meglio… e leggendo tutte le proprietà che ila trigonella contine ora lo capisco.
Maria Pia Festini 16 Luglio 2018
Ciao Maria Maddalena, benvenuta sul blog!
Grazie di aver voluto condividere la tua esperienza pratica su questo rimedio millenario. Un caro saluto
Marisa 29 Ottobre 2018
Buongiorno
Ho comprato il fieno greco in polvere in un negozio Bio. Sul barattolo c’è però la scritta Erba di frumento; si tratta di un sinonimo o si sono sbagliati? In pratica si tratta dello stesso prodotto identificabile con due nomi?
Maria Pia Festini 29 Ottobre 2018
Ciao Marisa,
temo che tu abbia comprato l’erba di grano che è diversa dal fieno greco, non sono lo stesso prodotto. Un caro saluto