Questa ricetta è adatta a: Vegetariani
- Ricetta Vegetariana
Tempo di preparazione:
35 minuti
INGREDIENTI
Per 12-15 Crackers
Per i crackers:
- 200 g di farina di ceci
- 30 g di farina di semi di lino
- 50 ml di ghi
- 100 ml di acqua
- 1 pizzico di sale
- ½ C di coriandolo in polvere
Per la salsa:
- 150 g di formaggio feta senza lattosio
- ½ c di mix di spezie
- Qualche cappero
- 3 C di acqua calda
- 1 C di ghi
Accessori: Padella, Carta da forno, Forno, Mixer
Preparazione
- Tosta leggermene la farina di ceci in una padella, per circa 5 minuti.
- In una terrina mescola tutti gli ingredienti secchi.
- Aggiungi poi il ghi e l’acqua ed amalgama bene.
- Si deve ottenere un composto morbido e sodo ma non secco. Se è troppo secco, aggiungi qualche cucchiaio di acqua, se è troppo morbido aggiungi della farina.
- Stendi l’impasto su du un foglio di carta forno.
- Aiutati con formine da biscotti per ricavare dei crackers.
- Cuoci in forno a 200° per 13-15 minuti.
Per la Salsa
- Frulla tuti gli ingredienti alla massima velocità fino ad ottenere una cremina.
- Servi i crackers accompagnati dalla salsa alla feta.
NOTA:
Per rendere questa ricetta puoi
- Sostituire il ghi con la stessa quantità di olio evo
- Realizzare la salsa sostituendo della canapa decorticata alla feta: metti in ammollo i semi di canapa per 30 min, scolali e frullali agli altri ingredienti fino ad ottenere una crema
Prodotti per questa ricetta
Fabi 4 Novembre 2017
Tutte le ricette , compresa questa, sono tutte buonissime, l’ unica domanda che poi mi faccio , e’ : ma con quale frequenza alcune cose, andrebbero mangiate? Chiedo per non confondermi le idee ma soprattutto per evitare di assumere un qualcosa che andrebbe limitato e per motivi di golosita’ , spesso non facciamo.. Grazie come sempre
Maria Pia Festini 5 Novembre 2017
Ciao Fabi,
la regola è sempre quella di non esagerare soprattutto con i legumi. Osservati e nota gli effetti che hanno sul tuo corpo. Ricette come questa sono indicate per spuntini e per non cadere nella monotonia. Un caro saluto
Alessandra 6 Novembre 2017
Vedo che spesso usate nelle ricette la farina di semi di lino che poi andate a cuocere. Al di là del fatto che i semi di lino andrebbero consumati entro 20 minuti dalla macinazione per evitare l’ossidazione e l’irrancidimento degli omega 3 che contengono, per cui va da sé che la farina di semi di lino in commercio è tutta ossidata e perciò più dannosa che benefica, ma ammettendo che non lo fosse con la cottura lo diventerebbe!
Come ovviate a questo problema? O semplicemente non ve ne preoccupate?
Maria Pia Festini 6 Novembre 2017
Ciao Alessandra,
conosciamo bene le proprietà e la delicatezza soprattutto dell’olio di semi di lino che usiamo esclusivamente a crudo e rigorosamete da filiera che garantisca lo stoccaggio in frigo fino al consumatore. Usiamo invece la farina ottenuta dalla macinazione diretta ed al momento dei semi, solo nella preparazione di alimenti in alternativa alle farine di grano e cereali che consideriamo molto più dannose ed irritanti. Consigliamo infine di cucinare a temperature non elevate. Un caro saluto