La Nutella vegana è stata oggetto di un grande progetto pubblicitario in questi ultimi mesi.

Addirittura è stata scomodata la Vegetarian Society, l’organismo più autorevole del mondo vegetariano e vegano, che ha posto su questo prodotto il suo marchio ufficiale di “vegan approved”!

Sembra l’affermazione di un diritto doveroso.

La scelta vegan è non solo rispettabile ma anche in grande ascesa ed è quindi giusto e sacrosanto garantire a tutti i vegani la possibilità di consumare la loro Nutella priva di latte.

Ma davvero il problema della Nutella è il latte?

C’era bisogno di dare ai vegani un alimento così processato? 

Andiamo ad analizzare con il nostro solito piglio da scienziati cosa contiene questo bel barattolo che ha un bel tappo verde ed una foglia al posto del bicchiere di latte che ha fatto la storia.

Il primo ingrediente di entrambi i barattoli è lo stesso ed è lo zucchero

Lo sai che nelle etichette gli ingredienti devono essere inseriti in ordine di quantità presente?

Per cui, se lo zucchero è il primo ingrediente, vuol dire che la quantità di zucchero è maggiore di tutto il resto.

Ora, un alimento che contiene un’alta dose di zucchero raffinato (50% glucosio e 50%fruttosio) è da solo causa di disturbi metabolici, infiammatori, intestinali e può creare dipendenza fisica e mentale.

Ricordiamocelo quando la offriamo senza dubbio alcuno ai nostri bambini o ce la spalmiamo sul pane a colazione.

Quindi anche la Nutella vegana può causare disturbi metabolici importanti, infiammatori ed intestinali che, per chi ha già da affrontare carenze nutrizionali importanti e deve garantire l’equilibrio energetico, non è affatto una buona notizia.

Il secondo ingrediente in ordine di quantità è l’olio di palma, un olio vegetale che però si comporta come un grasso trans e quindi molto tossico per il fegato e per l’equilibrio dei grassi.

Non solo ma l’unione di olio di palma e di zucchero da solo può causare la sindrome metabolica e disturbare il nostro metabolismo.

Cosa hanno inserito al posto del latte in polvere che si trovava nella ricetta classica?

Qui sono stati molto fantasiosi ed hanno creato un mix di ceci e sciroppo di riso che, con gli aromi giusti, hanno verificato che può creare quel sapore e quella consistenza tipici della Nutella originale.

I ceci danno la base e lo sciroppo di riso garantisce la dolcezza. 

Cosa sappiamo sui ceci?

Che sono un legume, ricco di lectine che possono stimolare il sistema immunitario.

Che andrebbero cotti per bene in modo da rendere i nutrienti più facili da essere assorbiti e che mai e poi mai andrebbero associati allo zucchero per evitare che creino gas intestinali, fermentazione e disturbi metabolici ed immunitari.

In questo caso non solo sono associati allo zucchero ma ad un ulteriore dolcificante, lo sciroppo di riso, con un aumento del contenuto glicemico, un effetto di rallentamento sulla tiroide e un disturbo profondo sul fegato per via del contenuto alto in fruttosio.

Olio di palma + zucchero + sciroppo di riso sono una micidiale accoppiata per il nostro metabolismo e per la possibilità per noi di mantenere il peso forma.

Altri ingredienti poi sono le nocciole (solo il 13%, quindi una per porzione consigliata), il cacao magro e una lunga lista di emulsionanti, stabilizzanti e aromi artificiali che rendono questa crema spalmabile un prodotto ULTRA PROCESSATO.

Torno a domandarmi?

Ma davvero come vegani è questa la strada?

Convincere le aziende a produrre cibo spazzatura che però è privo di qualsiasi derivato animale?

È questa la nostra libertà?

O l’affermazione di una scelta salutare e sostenibile?

Credo che dobbiamo farci un po’ di domande su dove stiamo andando e sul prezzo che abbiamo deciso di pagare per inseguire il sogno di una scelta plant-based

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