Pensi anche tu che cambiare alimentazione significhi dover rinunciare a troppe cose, fare sacrifici e modificare troppe abitudini della tua vita?
Cambiare abitudini, soprattutto a tavola, ti spaventa?
Ebbene, in questo articolo voglio farti scoprire il lato positivo del cambiamento e di come non è così difficile come sembra.
Le abitudini, d’altronde, sono solo “abitudini” e si possono abbandonare per crearne di nuove, più efficaci e migliori per la propria vita.
Cosa succede al cervello quando cambi abitudini
Il cambio di abitudini è una vera stimolazione per il tuo cervello: attiva e connette le sinapsi, crea nuovi ponti di comunicazione e stimola il tuo corpo ad impiegare energia per nutrire e sostenere le cellule cerebrali.
Quando tutto è sempre uguale, ci appiattiamo, nulla stimola il nostro cervello, opacità e routine ti spengono e tu smetti di brillare e di avere forza.
Come se smetti di muoverti, ossa e articolazioni si invecchiano e non si rigenerano, così se fai sempre le stesse cose, il cervello smette di rigenerarsi e si mette a funzionare al suo minimo, questo perché il corpo impiega energia solo in ciò che serve.
Lo so, siamo esseri abitudinari, siamo stati progettati così con una buona dose di quell’istinto di conservazione atto a garantire la continuazione della specie.
Fare sempre le stesse cose ci rende sicuri, ci protegge, mentre cambiare ci espone anche ad un eventuale pericolo, ci rende vulnerabili.
Ecco perché, quando cambiamo la routine, all’inizio è normale sentirti spiazzato e confuso, la spia dell’istinto di sopravvivenza dentro di te si attiva: “Ehi, stai uscendo dalla tua zona di confort, attento!”
Se questo meccanismo era valido per l’uomo primitivo, oggi non lo è più.
Sappiamo bene che per ottenere un cambiamento positivo in ogni ambito della nostra vita, dobbiamo essere disposti a fare ciò che non abbiamo mai fatto, altrimenti nessun cambiamento è possibile se continuiamo a rimanere attaccati alle nostre vecchie abitudini.
Cambiare abitudini alimentari si può
Un cambio di passo nella tua routine alimentare che il corpo deve solo registrare e che richiede qualche ora, almeno un’intera giornata.
Ma poi il corpo e la mente iniziano a danzare con questo nuovo passo, si sintonizzano e questo cambio si tramuta in un’occasione per ringiovanire e sprigionare nuova energia.
Cambio di abitudini: come sopravvivere alle prime difficoltà
Quando intraprendi il cambiamento, datti tempo, non giudicarti e accetta che le prime giornate siano diverse ma non perfette, è normale e devi portare pazienza.
Metà dei problemi che ti affliggono nella vita sono dovuti al giudizio costante a cui sottoponi te stesso e alle proiezioni che fai continuamente su te stesso e gli altri.
Quando cambi abitudini alimentari, prima di vedere i risultati, trascorri alcune giornate un pochino più impegnative: è normale, è lo scotto da pagare per essere liberi!
Ecco un piccolo vademecum.
Nuove abitudini e stress
Hai accettato la sfida ma avverti dello stress?
Bene, respira, ripetiti che è normale, è la vita, ogni cambio ci forza un po’ ma i regali sono infiniti.
Introduci una nuova abitudine alla volta, così da non sentirti sopraffatto da un cambiamento netto e radicale e così che il sistema di protezione e conservativo, non vada troppo in allarme.
Introduci una nuova abitudine solo quando hai familiarizzato con la precedente, quando non rappresenta più una novità ma fa parte felicemente della tua routine quotidiana.
Se vuoi un sostegno pratico che possa favorire un cambio di prospettiva, ecco che la cosa migliore che puoi fare è scaricare la Meditazione SAUTÓN che trovi qui.
Non drammatizzare, ricordati poi di sorridere, ripetiti che sono pochi giorni e che poi sarà tutto in discesa e lavora sulla gioia di avere la libertà tra i tuoi obiettivi certi e sicuri.
Nuove abitudini e stanchezza
Quando si introducono nuove abitudini alimentari, è normale avvertire un pochino di stanchezza.
Ricordati che stai staccando la spina, eliminando l’assunzione di alimenti che ti intossicavano.
Stai insegnando al tuo corpo a cambiare abitudini e ricavare energia da un nuovo nutrimento.
Ecco 4 semplici suggerimenti pratici, specie se sei terrorizzato dalla fame e dal desiderio di zucchero.
- Fai qualche spuntino in più, soprattutto salato.
- Non sfinirti in palestra nei primi giorni, piuttosto cammina a passo veloce.
- Ricordati di mangiare più grassi e proteine.
- Stai invece lontano dalla frutta!
Passerà in un batti baleno.
Come gestire la cucina
Sei in affanno con la cucina?
Non ti piace cucinare?
Non ti preoccupare, non è un problema.
Non devi essere uno chef, ma partire da ricette semplici.
Oggi nessuno ha tanto tempo a disposizione, siamo tutti di fretta e quindi le soluzioni semplici sono le migliori.
Il minimo necessario in genere è una sessione di cucina di circa 40 minuti, che puoi effettuare nel momento che ti è più comodo ma, se sei solo, questa sessione può bastarti per preparare per 2 o anche 3 giorni, conservando poi le cose in frigo.
O, se preferisci tutto fresco, puoi impiegare magari solo 20 minuti.
Alterna le proteine fresche a quelle confezionate e qualche volta prendi qualcosa di già pronto ma che non contenga zuccheri o farine.
Consulta queste preziose guide su come organizzarti al meglio:
Cuoci le verdure: guida pratica con 12 ricette
Colazione proteica in poche semplici mosse
La mia giornata chetogenica: come mi organizzo
Nuove abitudini e nuove critiche
Hanno iniziato a criticarti e chi ti circonda sta provando a metterti i bastoni tra le ruote?
Respira e prendila a ridere.
Il cambiamento è tuo e non del resto del mondo, non dimenticarlo!
Non cercare di convertirli, non dare troppe spiegazioni e non arrabbiarti (non ne fare una questione personale).
Semplicemente respira e lascia andare.
Non sono cattivi, hanno solo paura del cambiamento, esattamente come te ieri!
Quindi lasciali tranquilli e vai per la tua strada con leggerezza e amore.
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