Insieme al termine “dieta chetogenica”, si sente spesso parlare di chetosi. 

A volte si è spaventati da questo termine e si pensa che sia qualcosa che fa male.

In questo articolo ti spiegherò perché si commette questo errore e che cos’è invece veramente la chetosi e tutti i suoi benefici.

Che cos’è la chetosi?

La chetosi è quello stato metabolico in cui bruciamo grassi per vivere, producendo “chetoni” che vengono usati per produrre energia.

I chetoni sono infatti delle molecole energetiche solubili in acqua, prodotte dai mitocondri del fegato a partire dai grassi presenti nel cibo o a partire dai grassi accumulati nel corpo.

Poiché sono molecole solubili in acqua, non hanno bisogno di essere trasportate dalle proteine per navigare nel sangue e riescono a passare facilmente sia attraverso la membrana cellulare che addirittura ad oltrepassare la barriera emato-cerebrale (la barriera che separa e protegge il cervello dal resto del corpo).

I chetoni vengono usati dai mitocondri, i piccoli motori presenti nelle cellule, per produrre tutto ciò che ci serve per vivere.

Quando nel sangue c’è un certo numero di chetoni si è dunque in “chetosi”, e questa è una bella notizia per il corpo e per tutti i suoi sistemi interni, dato che i chetoni sono il miglior carburante per il nostro organismo. 

Come si entra in chetosi?

Come si entra in chetosi?

Come visto, quando si producono chetoni si entra in chetosi.

Ma come si producono chetoni?

Quando si abbandonano gli zuccheri e si cominciano a consumare grassi sani.

Già dopo pochi giorni, il corpo inizia a produrre spontaneamente chetoni.

I chetoni hanno una struttura simile a quella delle catene di amminoacidi e, se li produciamo in modo regolare, possiamo gradualmente diminuire persino l’apporto proteico.

Non è necessario fare analisi o test per capire di essere in chetosi perché ci sono dei segnali che ci fanno capire di esserlo, come:

  1. Sazietà per un tempo più lungo, senza alti e bassi di umore e di energia.
  2. Facilità a saltare un pasto senza drammi, buona energia stabile e naturale stanchezza fisiologica alla sera, come se il corpo fluisse meglio con gli impegni e i ritmi circadiani.
  3. Maggiore lucidità nella scelta dei cibi, gioia per il cibo ricco e sostanzioso e niente più ricerca di gratificazione nel cibo rifugio.

In poche parole: forza, lucidità e buon umore perché quando cerchiamo rifugio e felicità nel cibo, la verità è che ci ritroviamo stanchi e infelici, ci lamentiamo più facilmente e siamo sempre in tensione.

Perché si ha paura della chetosi?

Abbiamo visto che i chetoni ed essere in chetosi è positivo per l’organismo. 

Ma perché allora molti hanno paura della chetosi?

Questo accade perché si confonde la chetosi con la cheto acidosi diabetica, una condizione particolarmente grave.

Un mix di iper presenza di glucosio e di chetoni, in completa assenza di insulina e contemporanea disidratazione, condizione ovviamente pericolosissima ma che accade solo in rarissimi casi e solo in presenza di diabete di tipo 1.

Quindi è una reazione non comune e che nulla ha a che vedere con la chetosi nutrizionale, quella tipica della chetogenica proposta nel SAUTÓN Approach, che altro non è che sana produzione ed utilizzazione di chetoni come carburante.

Come raggiungere la chetosi nutrizionale?

Come raggiungere la chetosi nutrizionale?

La chetosi nutrizionale si raggiunge attraverso l’uso di maggiori quantità di grassi (ghi, olio di cocco, MCT oil) e l’uso sapiente di digiuno intermittente ma anche consumando il giusto apporto di proteine e vegetali.

Gli zuccheri che occorrono al corpo, man mano che il corpo utilizza i chetoni, vengono facilmente prodotti dal fegato, con un’operazione chiamata gluconeogenesi, e che non porta mai accumulo di zucchero perché il corpo produce solo ciò che gli serve a seconda della domanda, senza mai fare insidiose scorte da dover gestire.

Conclusione

La chetosi è quello stato metabolico in cui si bruciano i grassi per vivere.

È qualcosa di super positivo per il corpo perché permette di avere maggiore lucidità, energia e sazietà a lungo, e anche di distruggere le cellule vecchie ed usurate, se unita al digiuno intermittente.

Inoltre, la chetosi consente anche la migliore ripresa se siamo in difficoltà o abbiamo problemi di salute.

Non va confusa con la cheto acidosi diabetica, una condizione che può avvenire solo in presenza di diabete di tipo 1. 

La chetosi invece si attiva quando si segue una sana dieta chetogenica come quella che consigliamo nel SAUTÓN Approach in cui si consumano proteine fresche e di buona qualità, verdure cotte in modo leggero e soprattutto grassi sani come ghi, olio di cocco e MCT oil

Studi:

  1. Nutritional Ketosis Alters Fuel Preference and Thereby Endurance Performance in Athletes (1)
  2. Effects of Calorie Restriction on Health Span and Insulin Resistance: Classic Calorie Restriction Diet vs. Ketosis-Inducing Diet (2)
  3. Nutritional Ketosis in Parkinson’s Disease – a Review of Remaining Questions and Insights (3)
  4. Nutritional ketosis is well-tolerated, even in type 1 diabetes: the ZeroFive100 Project; a proof-of-concept study (4)

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Ritmo circadiano, segreto di una vita longeva

La guida definitiva ai grassi sani nella dieta


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