Per la salute del tuo cuore, avere un alto livello di omocisteina nel sangue, può essere più pericoloso che avere alti valori di colesterolo ossidato (LDL) il quale da solo non basta a predisporti al rischio di patologie cardiovascolari.
Sin dagli anni ’90 nell’ambito medico scientifico, è noto come un’alta concentrazione di omocisteina predisponga a patologie ben più gravi.
In questo articolo esamineremo le più importanti e scopriremo il nesso che le lega.
Che cos’è l’omocisteina?
L’omocisteina è una sostanza chimica, che viene prodotta dal corpo durante la metilazione, il processo del metabolismo della metionina, un processo che è implicato anche nella conversione dei nutrienti attraverso le interazioni enzimatiche.
È un prodotto di scarto che normalmente viene trasformato in una sostanza innocua utile all’organismo.
Tutti abbiamo omocisteina nel sangue, ma il problema sorge quando non viene metabolizzata nel modo adeguato e si accumula all’interno dell’organismo creando il fenomeno dell’iperomocisteinemia.
Si creano così dei sottoprodotti di scarto che portano ad un aumento dell’infiammazione e dello stress ossidativo e causano squilibrio nel sistema cardiovascolare, neurologico ed endocrino.
Come si misura il livello di omocisteina?
Testare l’omocisteina è molto semplice: è sufficiente far inserire dal tuo medico la richiesta nel prelievo di sangue che fai di routine.
Qual è il normale valore di omocisteina nel sangue?
Anche se ci sono variazioni tra un laboratorio e l’altro, in genere:
- un valore inferiore a 13 micromoli per litro è considerato normale
- un valore tra 13 e 60 micromoli per litro è considerato moderatamente elevato
- un valore maggiore di 60 fino a 100 micromoli per litro è considerato gravemente elevato.
Livelli elevati di omocisteina e patologie cardiovascolari
L’omocisteina in eccesso si lega alle particelle di colesterolo ossidato formando l’anima della placca aterosclerotica (ateroma) con una conseguente riduzione dell’elasticità ed indurimento delle arterie.
Oltre all’insorgere dell’aterosclerosi, ciò porta ad un aumento del rischio di coaguli di sangue nelle arterie e nelle vene che può causare, ictus, infarto del miocardio, embolia polmonare.
Livelli elevati di omocisteina danneggiano il rivestimento delle arterie e favoriscono patologie cardiovascolari.
Livelli elevati di omocisteina e Alzheimer
Un recente studio effettuato dal Dipartimento di Geriatria del Centro di Salute Mentale di Qingdao, in Cina, (1) ha dimostrato per la prima volta, come in pazienti affetti da Alzheimer, sia in presenza sia in assenza di disturbi comportamentali legati alla demenza (BPSD), sia emersa una concentrazione di omocisteina nel sangue più alta rispetto al gruppo di controllo formato da soggetti sani.
Lo studio conclude affermando come l’iperomocisteinemia sia un fattore di rischio forte e indipendente per la demenza e l’Alzheimer.
Un altro studio ha invece evidenziato una diminuzione delle concentrazioni di omocisteina (2) in risposta all’aumento dell’assunzione di vitamine del gruppo B.
La ricerca si è conclusa affermando che i risultati ottenuti, danno la speranza che la demenza e l’Alzheimer stessa, possano essere prevenute modificando la dieta.
Livelli elevati di omocisteina in gravidanza
Studi hanno collegato e un alto livello di omocisteina una maggiore incidenza di problematiche della gravidanza, come il distacco prematuro della placenta e l’aborto spontaneo .
È emersa anche una correlazione tra bambini nati sottopeso e alti livelli di omocisteina nelle loro mamme (3)
Quali sono i fattori di rischio che portano ad avere alte concentrazioni di omocisteina?
Sono molteplici:
- Deficit di vitamine del gruppo B
- Carenza di folati
- Alimentazione scorretta
- Patologie a carico dei reni
- Psoriasi
- Basso livello di ormoni tiroidei
- Celiachia
- Depressione
- Sedentarietà
- Alcuni tipi di farmaci che inibiscono l’assorbimento dei folati e delle vitamine del gruppo B e inducono un incremento di omocisteina nel sangue. Se hai un omocisteina alta ed assumi farmaci, discutene con il tuo medico
- Eredità genetica dovuta alla mutazione del gene MTHFR
Livelli elevati di omocisteina e mutazione MTHFR
Se ci segui, sai già che quello della mutazione genetica MTHFR è un argomento che in Energy Training abbiamo studiato e stiamo seguendo in modo approfondito.
Un aspetto che ci riguarda molto da vicino, dato che molti di noi hanno la mutazione.
Facciamo infatti parte di quel 40/50% della popolazione italiana che ha avuto in eredità dai propri genitori, questo errore di trascrizione.
Una mutazione dei geni MTHFR è un problema associato ad una scarsa capacità da parte dell’organismo (dal 70 al 90% in meno) di:
- produrre enzimi per convertire l’omocisteina in metionina attraverso la metilazione
- metabolizzare l’acido folico. Un malassorbimento che lo rende tossico
Più sei carente di enzimi, più tendi ad accumulare omocisteina nel sangue e ad incorrere in una carenza cronica di folati, che influisce su molteplici aspetti che vanno dalla salute cognitiva alla digestione.
Perché è meglio evitare l’acido folico in presenza di mutazione MTHFR
L’acido folico (vitamina B9) è una vitamina sintetica del gruppo B che si trova negli integratori e in molti alimenti fortificati, cioè resi più nutrienti con l’aggiunta di vitamine e minerali (cereali del mattino, succhi di frutta eccetera).
Questa formula, rispetto a quella naturale (folato), che viene direttamente metabolizzato dall’intestino tenue, richiede l’assistenza di un enzima specifico chiamato ” diidrofolato reduttasi “, che di solito è presente solo nel corpo in piccole quantità.
Alcune ricerche suggeriscono addirittura che le persone con mutazioni di MTHFR e dunque con carenza di enzimi, potrebbero avere difficoltà nel convertire l’acido folico nella sua forma biodisponbile (l-metilfolato) e veder peggiorare i sintomi a seguito dell’assunzione di integratori o alimenti che lo contengono.
Questo perché l’acido folico non metabolizzato rimane nel flusso sanguigno e studi (3) sospettano possa contribuire al manifestarsi di varie patologie, non escluso il carcinoma colorettale.
Come scoprire se hai la mutazione genetica?
Occorre sottoporsi ad un Test Genetico. Nel SAUTÓN Approach hai la possibilità di eseguirlo, all’interno di un test di nutrigenetica, in modo semplice, veloce e ad un costo contenuto.
Come abbassare un livello alto di omocisteina?
Dopo questa breve digressione sulla mutazione MTHFR, vediamo ora cosa suggeriscono le ricerche medico scientifiche per abbassare in modo naturale, un’alta concentrazione di omocisteina nel sangue.
Migliora la dieta
Consuma soprattutto alimenti biologici e non processati.
Un’omocisteina alta, non solo aumenta l’infiammazione, ma rende più difficoltoso per l’organismo disintossicarsi dalle sostanze chimiche, pesticidi, metalli pesanti e tossine.
Evita il più possibile alimenti eccessivamente lavorati, cibi in scatola e confezionati.
Aumenta l’apporto di fibre
La fibra aiuta a proteggere le arterie e il cuore, migliora la digestione, regola l’appetito, riduce l’eccesso di cibo.
Consuma soprattutto verdure a foglia verde, cotte in modo leggero.
Elimina tutti i cibi infiammanti
Puoi farlo con l’aiuto del Restart, lo speciale programma di 30 giorni, cuore del SAUTÓN Approach.
Aumenta il consumo di folati naturali
I folati aiutano il corretto assorbimento della vitamina B12 contrastandone la carenza, frequente in presenza di alti livelli di omocisteina e sono naturalmente presenti nelle verdure a foglia verde, broccoli, spinaci, carni, frattaglie, pollo, avocado.
Meglio evitare di assumere la forma sintetica (acido folico) mentre può essere utile ricorrere ad un’integrazione a base di l-metilfolato cioè la forma di acido folico già trasformata.
Aumenta l’apporto di vitamina B6 e B12
Entrambe aumentano le funzioni metaboliche dell’organismo, compresa la metilazione e facilitando dunque la corretta trasformazione dell’omocisteina impedendone l’accumulo. Contribuiscono inoltre all’assorbimento di altri nutrienti. Le migliori fonti di vitamina B12 sono gli alimenti di origine animale, latticini derivati da animali nutriti al pascolo, uova biologiche.
Pratica attività fisica in modo regolare
L’esercizio fisico aiuta a contrastare i problemi derivanti da un’omocisteina alta migliorando la funzione immunitaria, l’equilibrio ormonale, il livello di stress, la qualità del sonno, il controllo del peso e l’infiammazione.
Proteggi la salute del cuore con i giusti integratori naturali
Se hai un’omocisteina alta ed altri fattori che aumentano il rischio di problemi cardiaci, è utile assumere integratori che possono aiutare a migliorare il flusso sanguigno, il colesterolo e la pressione arteriosa:
- Magnesio
- acidi grassi omega-3
- carotenoidi e altri antiossidanti
- selenio
- vitamine C, D ed E.
In conclusione
Anche se nessuno studio ha dimostrato che l’abbassamento dei livelli di omocisteina aiuta a ridurre ictus e infarti, è assodato che un alto livello rappresenta un rischio per le malattie cardiache.
È buona norma monitorare i suoi livelli durante gli esami del sangue di routine per una prevenzione consapevole, adottare uno stile di vita sano, incrementare le buone abitudini alimentari e ricorrere all’integrazione ove necessario.
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Fonti
Antonina Vaccaro 19 Maggio 2018
Salve sono Antonella, ti scrivo per farti sapere che sono entusiasta della guida che mi hai dato ho seguito il reset e il mangiar meglio ,sono meno gonfia ho perso 1 kg in 15 giorni ma vedo che ci vuole tempo per perdere più chili e far scomparire il mio salvagentecomunque digerisco meglio e non mi sento gonfia come prima grazie del tuo consiglio !!dimenticavo sono in menopausa ho 52 anni
Maria Pia Festini 20 Maggio 2018
Ciao Antonia,
sono entusiasta dei miglioramenti che stai ottenendo, continua così e vedrai che la menopausa si trasformerà in uno dei migliori periodi della tua vita. Un caro saluto anche da parte di Francesca.
Concetta Floriddia 19 Maggio 2018
Molto interessante e chiaro. Vorrei conoscere quale è la dieta migliore in caso di ipercolesterolemia. Grazie.
Maria Pia Festini 20 Maggio 2018
Ciao Concetta,
mi fa piacere che tu abbia trovato l’articolo interessante. Come accennato, una delle pricipali cause dell’ipercolesterlolemia, sono i carboidrati e gli zuccheri, per cui è consigliabile una dieta priva di pane, pasta, pizza, dolci, biscotti eccetera e ricca di grassi sani (olio di cocco, ghi),verdure cotte in modo leggero e una giusta quantità di proteine animali e vegetali. Come scrivo, il Reset potrebbe essere un buon approccio che ti invito ad approfondire leggendo gli ulteriori articoli segnalti in fondo all’articolo. Un caro saluto
Nereide Barzoni 19 Maggio 2018
Questo articolo sulla omocisteina mi è stato utile ,pochi giorni fa la mia dottoressa mi ha fatto fare le analisi del sangue e c era anche l omocisteina.Grazie dell’ articolo
Franca Branda 20 Maggio 2018
Ciao Nereide,
siamo contenti che l’articolo ti sia stato utile.
Un caro saluto.
giuseppe 20 Maggio 2018
il vostro articolo sulla omocisteina è molto
intessante, ringrazio della vostra ottima
informazione e auguro a voi tutti una buona
giornata.
Giuseppe Scarselletti
Franca Branda 20 Maggio 2018
Ciao Giuseppe,
siamo lieti che l’articolo ti sia piaciuto.
Una buonissima giornata anche a te.