La mutazione genetica MTHFR è molto più frequente di ciò che si pensa: riguarda oltre il 40% degli Italiani ed ha una ricaduta su diversi aspetti della salute. 

Non si tratta di una vera e propria “mutazione genetica” ma di un “errore di trascrizione” di cui si calcola sia portatore, senza saperlo, il 35% dell’umanità e in Italia ancora di più.

Questo errore di trascrizione fa sì che il nostro corpo non sia in grado di metilare.

Metilare è l’operazione che il nostro corpo deve compiere ogni giorno per assorbire speciali sostanze nutritive

Metilare, infatti, vuol dire trasformare i Folati (presenti in una infinità di cibi) o l’Acido Folico (spesso dato come integratore ad adulti e bambini) in Metilfolato, una sostanza più semplice che il nostro corpo è in grado di assorbire.

Giusto per chiarirti quanto siano presenti i folati nella nostra alimentazione, ti ricordo che ne contengono buone quantità le uova, gli asparagi, i broccoli, i cavolfiori, gli agrumi, i legumi, i semi oleosi, ecc.

Se è presente questo errore di trascrizione, noi non siamo in grado di metilare, quindi non possiamo trasformare i folati e l’acido folico che dovessimo consumare, in metilfolato.

Semplicemente non lo possiamo fare!

La mancata metilazione ha quattro conseguenze molto importanti:

  1. risultiamo fortemente carenti di acido folico, con conseguenze importanti a carico di una serie infinita di processi vitali, soprattutto nella produzione di globuli rossi, nel funzionamento delle cellule cerebrali, nell’assorbimento della Vitamina B12, giusto per fare qualche esempio pratico;
  2. di fronte a questa carenza, se noi consumiamo folati o supplementiamo la nostra dieta con acido folico, queste sostanze, che il nostro corpo non riesce ad utilizzare, diventano terribilmente velenose, disturbano il nostro sistema immunitario creando forti reazioni infiammatorie e disturbando stomaco ed intestino;
  3. in genere abbiamo una ridotta capacità di espellere le tossine dal corpo, per cui possiamo tendere ad avere fegato, intestino, polmoni, pelle, reni maggiormente intossicati e affaticati;
  4. anche la tiroide e tutti gli ormoni possono risultare fortemente sotto stress e facilmente squilibrati.

Quindi siamo carenti di acido folico e risultiamo intossicati se lo assumiamo e questo è un punto importantissimo perché pochi medici lo prendono in considerazione e, se lo trovano carente, te lo prescrivono senza indagare se hai la mutazione.

Non solo, ma considera che quasi tutti i multivitaminici e i multiminerali da banco contengono acido folico, che viene addizionato anche ad una infinità di prodotti alimentari per l’infanzia e prodotti dietetici e viene prescritto a tutte le donne in gravidanza, o dato a tutti in caso di anemia.

Ti ricordo che la sigla dell’acido folico riportata negli integratori è B9, se vuoi controllare la sua presenza.

Come poter testare se hai la mutazione MTHFR?

Puoi farlo con un’analisi del sangue o con un test genetico, l’importante è testare la mutazione di entrambi i geni che possono mutare: il 677T e il 1298C. 

Infatti, la difficoltà di metilare può mostrarsi su due diverse coppie del DNA, entrambe molto importanti.

Da qualche anno collaboro con il più grande laboratorio in Europa per offrirti un Test Genetico da casa che testa entrambe le mutazioni e offre risultati personalizzati scritti da me: lo trovi qui.

Se scopri di essere positivo a questa mutazione, potrà essere presente indifferentemente nell’uno o nell’altro dei due parametri, o in entrambi.

Se/dove sia presente, potrà essere: eterozigote(condizione più lieve) o omozigote(condizione più seria).

Chi ha la mutazione MTHFR è più soggetto ad intossicarsi ed è per lui molto più difficile riuscire davvero a liberarsi dalle tossine.

Purtroppo, essendo legata al DNA, è una condizione non modificabile, ma può essere resa meno offensiva, rendendo più efficiente il processo di disintossicazione del corpo attraverso una dieta sana e ciclici periodici di pulizia.

Come?

Attraverso il detox di 28 giorni (Restart) e periodica supplementazione specifica.

Ti ricordo che alcuni dei problemi potenzialmente collegati a questa mutazione sono:

  • problemi cardiocircolatori (omocisteina elevata)
  • problemi digestivi
  • neuropatie
  • colon irritabile
  • allergie
  • ansia e depressione

Accanto al detox di 28 giorni, ecco in breve il protocollo integrativo che puoi assumere periodicamente.

Per prima cosa prendi il Metilfolato (la forma già trasformata di acido folico di pronto assorbimento) che permette la sintesi di nuove proteine, promuove la normale funzione cellulare e la crescita dei tessuti, inclusa la produzione dei globuli rossi e la loro sintesi e la protezione del DNA.

È coinvolto nella normale funzione di molti neurotrasmettitori (Serotonina e Dopamina) che regolano l’umore e il comportamento e consentono anche un buon metabolismo dell’omocisteina.

Il metilfolato, in caso di positività alla mutazione, è il rimedio più importante che userai periodicamente, abbinato o meno agli altri prodotti, a seconda sia del tipo di mutazione (se lieve o grave) che dei risultati delle tue analisi (valori dell’omocisteina, B12, B6).

A questo, periodicamente puoi associare Trimetilglicina (soprattutto se l’omocisteina è alta), Vitamina B6 e B12 (soprattutto se hai carenze di ferro) e poi Zinco e Selenio per favorire la disintossicazione e rinforzare il tuo sistema immunitario (soprattutto in caso di allergie e debolezze immunitarie).

Nello shop trovi un pacchetto con tutti questi prodotti a un ottimo prezzo.

Clicca qui per il pacchetto (che tornerà a breve disponibile).

Vedrai la differenza e, durante i mesi in cui effettuerai il detox (abbinato alla supplementazione), ti sentirai subito più in equilibrio, attivo, pieno di energia e piacevolmente disintossicato.

Ti ricordo che puoi fare il Test Genetico qui.


Leggi anche:

Cosa mangiare durante il Restart: guida di sopravvivenza

Mutazione MTHFR: cos’è, sintomi e protocollo specifico


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