Era agosto 2020 quando un articolo de La Stampa riportò la notizia che all’Ospedale San Martino di Genova si stesse testando una dieta chetogenica nei pazienti affetti da Covid, al fine di ridurre la mortalità e la necessità di ricovero in terapia intensiva. 

Nei pazienti più gravi malati di Covid-19, infatti, si scatena una “tempesta citochinica”, una risposta immunitaria esagerata messa in atto dall’organismo.

L’idea di testare la dieta chetogenica in questi soggetti nasceva dal fatto che, la notevole restrizione dell’assunzione di carboidrati (o zuccheri) prevista da questo regime alimentare, potesse controllare e limitare la produzione delle citochine (e di conseguenza la “tempesta citochinica”). 

Da una prima analisi preliminare condotta su 34 persone che avevano seguito una dieta chetogenica, confrontati con un numero doppio di soggetti che avevano seguito nello stesso periodo una dieta comune, sono emersi risultati particolarmente rilevanti.

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Dieta chetogenica e sintomi del long Covid

Ora è un’altra la rivoluzionaria scoperta: la dieta chetogenica viene utilizzata come terapia per contrastare i cosiddetti sintomi di long Covid.

Stando ad uno studio pubblicato su Current Obesity Report, la dieta chetogenica, grazie al suo ridotto contenuto di zuccheri, è in grado di combattere gli effetti del long Covid e delle terapie farmacologiche seguite per curare la malattia.

Farmaci contro il Coronavirus e perdita di massa muscolare

Lo studio, condotto dal professor Luigi Barrea, professore associato di Nutrizione clinica all’Università Telematica Pegaso e Specialista in Scienza dell’alimentazione presso l’UOC di Endocrinologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II di Napoli, non ha preso in considerazione solo gli effetti a lungo termine dell’infezione da Covid-19, ma anche quelli innescati dalla terapia farmacologica della malattia.

Infatti, fra i farmaci utilizzati nella terapia del Coronavirus, ci sono i glucocorticoidi, dei farmaci dagli effetti antinfiammatori, che vanno ad intaccare anche la massa muscolare dei soggetti che li assumono.

A tal proposito il professor Barrea ha dichiarato: “Diversi fattori convergenti tra loro intervengono nella sindrome da long Covid-19 a danneggiare la massa muscolare, in primis i farmaci come i glucocorticoidi che sono stati utilizzati per il trattamento della malattia e che tuttavia possono essere associati ad un catabolismo del muscolo, legato alla scarsa qualità della dieta dei malati e all’astenia innescata dalla malattia stessa, e alla tempesta citochinica, ovvero quella forte infiammazione che viene innescata dall’infezione da Sars-CoV-2.”

Il professor Barrea ha continuato dicendo che: “Tutte queste condizioni conducono ad una riduzione della massa muscolare, peggiorando lo stato di salute dei soggetti e predisponendoli anche allo sviluppo di malattie metaboliche, come il diabete”.

Farmaci contro il Coronavirus e microbiota intestinale

Le terapie farmacologiche utilizzate per trattare il Covid-19, oltre ad intaccare la massa muscolare, possono alterare, anche nel lungo periodo, la flora batterica intestinale, creando uno stato di disbiosi del microbiota

Il professor Barrea ha dichiarato, a tal proposito, che: “La riduzione della massa muscolare e il parallelo aumento della massa grassa, unito alla disbiosi intestinale, innescano l’infiammazione e alterano il sistema immunitario, dando luogo alla sintomatologia da long Covid con stanchezza, tosse, senso di costrizione toracica, affanno, palpitazioni, mialgia e difficoltà di concentrazione”.

La dieta chetogenica efficace contro i sintomi da long Covid

Dallo studio condotto dal professor Barrea è emerso che per combattere i sintomi del long Covid possa essere usata una dieta chetogenica, sopratutto nei pazienti affetti da obesità, più soggetti ad uno stato di infiammazione cronica legata proprio all’eccesso di massa grassa, in particolare al grassi viscerale.

In particolare si è visto che la dieta chetogenica permette di rimodulare la composizione corporea, aumentando la massa muscolare e riducendo quella grassa (e quindi l’infiammazione).

In più, favorisce il ripristino del microbiota intestinale.

Dunque la dieta chetogenica permette di spegnere l’infiammazione accesa dall’infezione da Coronavirus.

Fonti:

Long Covid: la dieta chetogenica come terapia (Gazzetta dello Sport, 19 maggio 2022)