IN QUESTA GUIDA

Cosa vuol dire digerire

Digerire significa trasformare il cibo grezzo che mangiamo in nutrimento trasportabile dal sangue e utilizzabile dalle cellule.

È un’attività fondamentale per tenerci in vita eppure è per lo più “nascosta”. Accade al nostro interno senza che ne siamo consapevoli.

Coinvolge denti, saliva, stomaco, intestino, fegato, pancreas e migliaia di reazioni biochimiche utili a produrre enzimi, co-enzimi e ormoni, in un sistema sofisticatissimo e ben congegnato.

Purtroppo capita fin troppo spesso che questo meccanismo rallenti o si inceppi, a causa di errori facilmente evitabili, causando colite, stitichezza, gonfiore, fermentazione, pesantezza di stomaco, acidità, reflusso e malassorbimento.

In questa guida scoprirai perché questo succede, quali sono le vere cause e come tornare a digerire bene.

11 sintomi di una digestione lenta

Il corpo è progettato per sopravvivere ad ogni costo. Se non riceve dal cibo i nutrienti essenziali (minerali e vitamine, ma anche proteine e acidi grassi), è costretto ad attingerli direttamente dalle sue preziose riserve, rendendoti nel tempo carente di nutrienti.

Questo genera segni di invecchiamento precoce e indebolimento in diversi organi e tessuti importanti: dai capelli alle unghie, dalla pelle ai reni, fino alle ossa. Anche il cervello può dare chiari segni di sofferenza, mostrandosi meno presente o con una memoria che va indebolendosi.

Inoltre, se la digestione è lenta, il corpo è costretto a far convergere tutte le sue energie verso il fuoco digestivo pur di sostenerlo. Ciò inevitabilmente svuota di energia tutti gli altri organi, compreso il cervello.

Ecco allora che potrai accusare svariati sintomi:

  • calo di energia e attenzione dopo i pasti
  • senso di gonfiore dopo aver mangiato
  • appetito scarso o senso di nausea
  • sensazione di avere il cibo nello stomaco per ore
  • assenza di appetito al risveglio
  • stanchezza al risveglio
  • bisogno di bere caffè al mattino o dopo il pasto
  • acidità, bocca amara e alitosi
  • intestino costipato o che, al contrario, elimina troppo allegramente
  • dimenticarsi di bere
  • essere freddoloso e avere piedi e mani freddi anche in estate

Le vere cause di una digestione lenta

Perché a volte il delicato meccanismo di trasformazione del cibo si inceppa? Perché abbiamo problemi digestivi ormai anche da giovani? La vera causa è da cercarsi nelle nostre abitudini alimentari.

Il cibo è la nostra prima e vera medicina ma spesso lo scegliamo senza pensarci o seguendo diete alla moda o linee guida antiquate. Alimenti apparentemente salutari, come le verdure crude, rallentano giorno dopo giorno il processo digestivo e ci rendono scarichi, gonfi e carenti.

In particolare ci sono 5 errori che causano il 90% dei problemi digestivi:

1. Abuso di carboidrati e glutine

Ciò crea nel lungo periodo uno stato di continua irritazione nelle pareti intestinali, riducendone la capacità di assorbimento e di difesa.

2. Succhi freschi e verdure crude o surgelate

La verdura cruda è più difficile da assorbire. Anche se contiene più vitamine e minerali di quella cotta, di fatto i nutrienti sono intrappolati in una fibra di cellulosa difficile da rompere per chi, come noi, non è un ruminante.

Consumarla regolarmente rallenta la digestione e favorisce ristagno di tossine addominali, gonfiore, ritenzione idrica, stanchezza e debolezza. Anche il sistema immunitario può risentirne e le difese naturali si abbassano, soprattutto in inverno.

I succhi freschi di frutta e verdura producono lo stesso effetto sulla digestione. La verdura surgelata è invece “morta”, ormai priva di nutrimento.

3. Bere durante il pasto

Bere durante i pasti allunga i tempi della digestione perché annacqua i succhi gastrici. Lo stomaco si gonfia e facilmente questa digestione difficoltosa si tramuta in un fastidio anche intestinale.

4. Accompagnare i pasti con vino, birra, acqua frizzante o bibite gasate

Vino e birra producono una fermentazione anomala, sia nello stomaco che nell’intestino. Ciò favorisce nel tempo gonfiore, bruciore o gastrite e difficoltà ad assorbire i nutrienti.

Inoltre queste abitudini, se quotidiane, possono causare e aggravare condizioni di permeabilità intestinale, favorendo infiammazione profonda nelle cellule e disbiosi.

5. Terminare il pasto con frutta e/o dolce

Tutte le proprietà benefiche della frutta scompaiono se la mangi dopo un pasto completo. La frutta, infatti, richiede succhi gastrici completamente diversi da quelli delle proteine e dei carboidrati complessi e ha un tempo di digestione molto più rapido.

Inoltre frutta e dolci dopo i pasti favoriscono la glicazione delle proteine e aprono le porte a tossine molto profonde.

I 4 segreti millenari della digestione

Le Medicine Antiche, in particolare quella Tradizionale Cinese e quella Ayurvedica, studiano da millenni i principi di una digestione ottimale.

Questi segreti, ormai dimenticati dalla medicina occidentale, sono una parte fondamentale dello stile di vita Sautón. In particolare, dopo 40 anni di ricerche e di consulenze nutrizionali, abbiamo codificato 4 “leggi” senza tempo per trasformare il cibo in nutrimento.

La Legge del Calore

Ogni cosa nel nostro organismo, finché siamo in vita, accade attraverso ed in ragione del calore. Ogni reazione chimica, l’attivarsi degli enzimi digestivi, l’assorbimento dei nutrienti, tutto richiede calore.

Il freddo, al contrario, impedisce ogni processo e blocca ogni meccanismo. Anche la digestione si sottomette a questa fondamentale prima legge.

Questo, tradotto nella vita di tutti i giorni, significa che se beviamo una bibita ghiacciata o mangiamo una grande insalatona oppure uno yogurt preso direttamente dal frigorifero o qualsiasi altro cibo crudo, freddo e secco, sarà per noi difficile da digerire.

La Legge dell’Orario

Ogni nostro organo interno segue un suo bioritmo giornaliero, con orari in cui è al massimo della sua energia e altri in cui è al minimo delle sue prestazioni.

Lo stomaco e tutti gli organi coinvolti nella digestione, ad esempio, sono efficienti al mattino e a mezzogiorno. Già alle quattro del pomeriggio sono in fase di rallentamento e digeriscono, con un grande dispendio di energia, fino alle 19:00.

Dopo quest’ora inizia per loro la fase di disintossicazione e non sono più in grado di occuparsi della trasformazione del cibo. Qualsiasi alimento consumato non viene digerito del tutto e si accumula sotto forma di tossine. Il fegato poi è costretto a fare gli “straordinari” e non può pulire il sangue durante la notte.

Ecco perché consumare una cena leggera, anticiparla o saltarla del tutto, anche solo qualche giorno a settimana, può cambiarti la vita.

La Legge dell’Ordine

Anche l’ordine in cui ti servi delle pietanze all’interno di un pasto è cruciale. Iniziare il pasto dalle proteine, poi le verdure cotte e solo infine i carboidrati ha dimostrato di rallentare il picco glicemico, ridurre i tempi di digestione e contribuire a saziarti prima.

La Legge della Masticazione

I ritmi di vita ci portano a consumare il pasto di fretta, ad ingoiare ogni boccone dopo solo tre o quattro masticazioni, costringendo lo stomaco a un’impresa impossibile.

La masticazione, come una buona cottura, è una “pre-digestione”: rende l’alimento molto più digeribile e allunga la vita del nostro stomaco. Inoltre, aumentando la consapevolezza, riduce il rischio di mangiare troppo.

Semplici abitudini per una digestione ottimale

Ecco in breve come applicare le 4 Leggi della Digestione alla tua vita di ogni giorno:

  • Cuoci rapidamente verdura e frutta per garantire salute e calore allo stomaco.
  • Usa le spezie che, oltre a dare più sapore ai piatti, hanno un potere straordinario: attivano il metabolismo, rendono ogni piatto più digeribile e migliorano l’eliminazione.
  • Inizia il pasto con un piatto di proteine, ti daranno forza e sazietà.
  • Evita dolci e frutta a fine pasto, causa di fermentazione e meteorismo.
  • Riduci il cibo crudo: verdure crude, latte (anche di cereali), cibi presi direttamente dal frigo senza riscaldarli.
  • Prenditi il tuo tempo, mastica: non ti dimenticare che hai dei denti!
  • Non bere troppo durante i pasti: rischi di annacquare i succhi gastrici, indebolendoli.
  • Migliora la trasformazione: se la digestione è il tuo punto debole, usa periodicamente degli enzimi digestivi (come Enzymes).
  • Rispetta l’orologio degli organi: concediti una colazione da principe, un pranzo da re ed una cena da povero.
  • Non mangiare troppo: ti fa invecchiare prima, ti affatica di più e ti fa produrre una minore energia; la regola è alzarti da tavola prima di sentirti pesante.

I migliori supplementi per una digestione al top

Oltre alle buone abitudini, ti vengono in soccorso alcuni integratori per riattivare la digestione, supportare l’apparato gastro intestinale ed effettuare detox periodici:

  • Enzymes: l’integratore di enzimi sistemici che migliora l’assorbimento dei nutrienti, facilita la digestione dei micronutrienti e rende più efficiente il metabolismo, favorendo il peso forma.
  • Probiotics: l’integratore di probiotici ad alta concentrazione (100 miliardi di UFC – Unità formanti Colonia per capsula), in grado di rigenerare la flora batterica intestinale con nuovi batteri simbiotici. Migliora le infiammazioni e gli squilibri intestinali e dello stomaco (gonfiore, reflusso gastro-esofageo, disbiosi e candida intestinale, diverticoli, coliti, coliche, IBS ecc.), favorendo la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.
  • Glutamine: l’integratore che previene la permeabilità intestinale preservando le mucose, come dimostrato da uno studio pubblicato sulla rivista medica Lancet. Uno studio sugli animali pubblicato dal British Journal of Surgery ha scoperto che la L-glutammina sarebbe benefica nel trattamento della colite ulcerosa e delle malattie infiammatorie intestinali, della sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e della malattia di Crohn (2).
  • Liver: l’integratore a base di N-acetilcisteina che aiuta ad espellere le tossine di una digestione incompleta e a mantenere un buon livello di glutatione, il miglior antiossidante prodotto dall’organismo, cruciale per il benessere del fegato.

Conclusione

La corretta digestione ti aiuta a mantenere il peso forma, ritrovare la regolarità intestinale e aumentare la tua energia.

Fai tue le 4 Leggi, falle entrare nella tua vita quotidiana, prova anche solo per qualche giorno e verifica il loro impatto sul tuo corpo. Vedrai, sarà meraviglioso vedere la tua vita cambiare, iniziare a sentirti più leggero, attivo e di buon umore!

Inizia subito: scarica qui un menù giornaliero gratuito con ricette facili e gustose.

Fonti:

1- Butyrate metabolism in the terminal ileal mucosa of patients with ulcerative colitis

2- Efficacy of glutamine-enriched enteral nutrition in an experimental model of mucosal ulcerative colitis (2)


PRODOTTI CITATI