Il digiuno intermittente CHETO/SAUTÓN è una pratica meravigliosa di salute e longevità, ma ha delle controindicazioni che dobbiamo conoscere e prendere in considerazione.

Poiché è un processo che libera tante tossine e che può farci perdere peso, è importante conoscere le categorie di persone che non devono assolutamente praticarlo:

  1. Persone che sono sottopeso: meglio prima affrontare questo problema andando alle cause profonde, ristabilendo gradualmente il peso forma e poi, solo in un momento successivo, prendere in considerazione l’idea di digiunare.
  2. Persone che soffrono di difficoltà di assimilazione, perché privare il corpo di nutrienti in una condizione di carenza può portare ad un aggravamento dello stato generale.
  3. In gravidanza e allattamento, perché in entrambe queste fasi della vita di una donna è fondamentale evitare disintossicazioni che potrebbero liberare tossine che finirebbero poi per riversarsi sul feto o sul neonato, e concentrarsi più su sane abitudini quotidiane. In questo caso puoi fare uno spuntino nel pomeriggio o alleggerire di molto la cena. Per te da 12 a 14 ore di digiuno intermittente sono perfette.
  4. Persone che soffrono di stitichezza ostinata. Perché se diminuisci troppo velocemente il numero dei pasti e quindi la quantità di vegetali e frutta che consumi, potresti peggiorare il tuo problema. Anticipa la cena e consuma verdura o frutta calda con olio di cocco e vedrai la differenza.

Altre controindicazioni possono riguardare l’età e l’uso di determinati farmaci.

I bambini non devono mai digiunare: solo se sono indisposti, può capitare che saltino qualche pasto, ma il loro digiuno non deve mai superare le 24 ore.

Non è indicato il digiuno intermittente se usiamo regolarmente l’aspirina, la metformina per il diabete o se usiamo farmaci per la pressione alta o per la tiroide: prima risolviamo il problema metabolico e poi facciamo esperimenti con il digiuno intermittente.

In questi casi meglio lavorare sulle abitudini a tavola e, solo in un secondo momento, quando i valori si sono normalizzati, introdurre eventualmente il digiuno.

Leggi anche:

Digiuno intermittente: la guida definitiva

Stitichezza: la guida definitiva

Le 7 cause del sottopeso (e le soluzioni)


PRODOTTI CITATI