Perché sono così frequenti i disturbi alla tiroide?
Cosa è utile comprendere a proposito di questa condizione che spesso viene diagnosticata tardi ed ha tutti i caratteri di una forma di malattia autoimmune?
Come possiamo affrontarla bene e pensare anche di risolverla o per lo meno di attenuarne i sintomi?
La verità è che dobbiamo, come al solito, andare un po’ indietro e vedere il quadro più generale occupandoci di disturbi molto legati tra loro e che invece non vengono affrontati come un unico grande problema.
Quali sono?
- Disturbi del metabolismo (difficoltà a mantenere o perdere peso)
- Mal di testa frequente e cronico
- Difficoltà a tenere sotto controllo il colesterolo, la glicemia e i trigliceridi
- Squilibri ormonali di vario genere
Il percorso di questi disturbi segue spesso un copione simile: tutto sembra iniziare con stanchezza e sensazione di stress, da lì è facile arrivare a usare il cibo per tirarci su e sedare il disturbo.
Poi subentra una difficoltà a concentrarti e fare le cose, accompagnata da difficoltà digestive (reflusso, gonfiore, intestino irritabile ed irregolare, forte stitichezza).
Segue la comparsa di disturbi verso alimenti e intolleranze varie e si affacciano disturbi articolari.
Il ciclo diventa problematico e, se andiamo dal dottore, inizia a parlare di ovaio policistico, endometriosi.
E quando arriviamo in menopausa, tutti i sintomi peggiorano rapidamente.
Alcuni di questi sintomi sono intermittenti, altri tendono a diventare cronici.
Il fatto è che non riusciamo a vedere il filo conduttore e li consideriamo slegati e spesso casuali.
Tutto in realtà è connesso ad un unico fenomeno, cioè alla infiammazione che, come spiego nel mio metodo, parte da uno squilibrio intestinale, poi diventa squilibrio del sistema metabolico, immunitario ed ormonale, in un crescendo di sintomi e condizioni di squilibrio sempre più cronico e sistemico.
Ora è diventata una condizione così preoccupante da giustificare la comparsa di una nuova branca di indagine medica che si occupa appunto di questo, la psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI sigla italiana) che lega stress, emozioni, immunità, umore, pensieri e ormoni.
Come si ammala la tiroide?
Nasce tutto da una condizione di forte stress, sia mentale che fisico.
Questa condizione di stress fa sì che il corpo entri in una modalità di allerta o allarme, una sorta di codice rosso che porta il corpo ad adottare la modalità di “sopravvivenza”.
Cos’è questa modalità?
È una sorta di sistema genetico che il corpo ha connaturato per sopravvivere in caso di forte stress.
È una modalità programmata nei nostri geni, dall’inizio dei tempi, utile in caso di pericolo, carestie, guerre, terribili cataclismi ambientali.
Per un po’ l’asse costituito da surrene-ipofisi-ipotalamo comanda al corpo di reagire allo stress adottando questa speciale modalità funzionale ridotta, che mette in pausa tutti i sistemi ritenuti non vitali fino a che l’emergenza non finisce.
Il problema è che questa condizione di stress oggi non è più una emergenza, ma è costante e strisciante, così il corpo vi entra e non riesce più ad uscirne anche per anni!
Gli scienziati hanno raggruppato le cause principali di questa condizione a 5 fondamentali:
- Condizioni di stress cronico emotivo e mentale
- Cibi squilibrati e poco nutrienti (zucchero in abbondanza, no grassi e no proteine)
- Squilibrio della flora batterica intestinale
- Accumulo di tossine
- Infezioni nascoste soprattutto da parassiti
Exit Strategy?
- Riattivare la macchina con il sistema idoneo: Restart di 28 giorni + digestione ed eliminazione che ripartono
- Riprogrammare i ritmi di vita, soprattutto i ritmi sonno/veglia
- Riparare e rigenerare i tessuti con gli integratori adatti e il digiuno intermittente
- Riequilibrare gli ormoni in modo naturale, riattivando il lavoro di surrenali e tiroide
- Nutrire in profondità il corpo con cibi sani, gustosi ed equilibrati
Quindi è fondamentale, se vogliamo davvero aiutare la tiroide e tutto il nostro corpo/mente, non vedere la tiroide/tiroidite come un problema a se.
Comprendere che va trattato il sistema immunitario, l’intestino e il bilanciamento dei nutrienti: in parole povere devi cambiare carburante.
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