Meditare a gambe incrociate? Non serve

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Molte persone pensano che meditare significa stare a gambe incrociate, idealmente nella stoica posizione del loto.

Solitamente facciamo questo per imitazione, perché vediamo meditare in questa posizione il nostro insegnanti, i nostri amici e altri maestri in video, foto e immagini sacre.

Così diamo per scontato che se in tanti meditano a gambe incrociate, allora giustamente questa deve essere per forza la posizione giusta.

Raramente ci chiediamo se questa affermazione è vera e perché.

Questo porta tante persone a sforzarsi di meditare a gambe incrociate a tutti i costi, anche creando rigidità e contrazione nel cercare di mantenere questa posizione.

Ci sono persino tanti maestri in oriente che hanno difficoltà a camminare e soffrono di problemi alle ginocchia, a causa di tutte le ore che sono stati costretti a meditare a gambe incrociate da bambini. Di questo si parla poco, ma in realtà è molto più frequente di quello che immagini.

Eppure questa posizione ha solo una parte di verità, per il resto è una grande bufala.

LA CORRETTA POSIZIONE DI MEDITAZIONE

La posizione a gambe incrociate viene usata da migliaia di anni principalmente nella zona Himalayana (India, Tibet, Cina, Nepal, Butan e così via).

In passato veniva usata soprattutto dai praticanti ascetici per meditare sulle montagne, nelle grotte e nelle foreste. In questi luoghi remoti dove i meditanti si spingevano, ovviamente non c’erano le comodità che abbiamo oggi nelle nostre case.

Questi asceti erano visti spesso come dei santi in quelle culture e venivano presi come esempio e ispirazione, per questo già nel quarto secolo dopo Cristo la posizione a gambe incrociate era così famosa da essere disegnata sulle monete d’oro nell’India del nord.

Tutte le tradizioni spirituali di quella zona hanno la stessa origine nell’area Humalayana, per questo nei secoli successivi da lì questa posizione si è diffusa per tutta l’Asia: la troviamo nei sutra più importanti e negli Yoga di Patanjali in India, nel Taoismo e nelle arti marziali interne in Cina, nel Buddhismo in Tibet, in Nepal e in Butan.

Questa posizione ha un unico scopo: allineare tutti i segmenti del tuo corpo.

Ovvero i praticanti ascetici dell’antica India avevano notato che in questa posizione riesci più facilmente a mantenere la schiena diritta e allungata in rilassamento.

Questo allineamento fisico ti consente di rilassare l’addome, aprire il torace, muovere più facilmente il diaframma con il respiro, rilassare la mandibola e allungare la testa verso l’alto.

In questo modo il liquido cefalo-rachidiano (o liquor) può scorrere senza ostacoli, le articolazioni sono rilassate, la postura è ottimale e il tuo corpo può esprimere il suo pieno potenziale.

La corretta postura non è fondamentale solo per meditare, ma anche in generale per la tua salute: uno studio delle università di Harvard e Columbia, afferma che la tua postura da sola è in grado di migliorare la salute, abbassare il cortisolo, innalzare il testosterone e persino trasformare il modo di pensare.

QUESTA POSIZIONE SI PUÒ FARE SOLO A GAMBE INCROCIATE?

I praticanti ascetici della zona Himalayana avevano capito l’importanza di questa postura già migliaia di anni fa, semplicemente ascoltando il proprio corpo.

Sperduti sulle montagne o nelle foreste, l’unico modo che avevano di mantenere questa posizione era a gambe incrociate.

Oggi se noi capiamo che l’obiettivo è la postura, ovvero l’allineamento di tutti i segmenti del corpo, allora possiamo anche capire qual’è il modo più semplice di farlo nei giorni nostri.

Perché la maggior parte di noi non vive sulle montagne e non fa yoga dalla mattina alla sera. Invece viviamo in appartamenti di città e passiamo la maggior parte del nostro tempo seduti su comode sedie, spesso mantenendo una postura scorretta e con problemi articolari.

Per questo la maggior parte di noi ha difficoltà a mantenere una posizione a gambe incrociate in rilassamento: le ginocchia ci fanno male, la schiena si irrigidisce, il collo è contratto, ecc…

Di conseguenza spesso questa posizione diventa controproducente, perché ci porta ad essere rigidi e contratti, invece di essere aperti e rilassati.

Infatti io consiglio all’inizio di abituarsi in modo graduale a mantenere una corretta postura, perché in realtà ci sono tanti modi in cui possiamo farlo e meditare non significa stare fermi in una posizione.

Qualunque momento può diventare una meditazione, se siamo attenti e consapevoli.

Per questo io consiglio di iniziare alternando diverse posizioni: in piedi, seduto o disteso. Con il tempo si può meditare anche in movimento (come nella meditazione camminata Buddhista).

In qualunque di queste posizioni, per massimizzare i nostri risultati dobbiamo avere a mente un solo punto chiave importante sulla postura: mantenere la schiena diritta e allungata in rilassamento.

Quindi stai diritto se sei in piedi, mettiti sul bordo della sedia se sei seduto (così è più facile tenere la schiena diritta), mettiti ben allungato se sei disteso e senza cuscino.

Più ti riesci ad abituare alla corretta postura, più riuscirai a farla senza sforzo, e a quel punto vedrai tutti gli straordinari benefici.

Se a lungo continui ad avere problemi a mantenere questa postura, come dice l’autorevole osteopata Massimo Valente e mio amico: potresti avere una cicatrice sull’addome che ti tira in basso (come un cesareo), potresti avere delle aderenze nelle viscere a causa di cattive abitudini alimentari, potresti avere una scarsa mobilità del diaframma a causa di una chiusura del torace, potresti avere dei problemi ai denti che ti impediscono di allungare il collo e così via.

Quindi sicuramente ti consiglio nel caso di lavorare anche con qualcuno specializzato in uno di questi campi, se ti accorgi che meditando hai dei fastidi sempre in dei punti specifici.

E in conclusione: non devi meditare per forza a gambe incrociate, l’unica cosa importante è riuscire ad allineare e allungare bene i segmenti del corpo, così da essere aperto e rilassato.

Buona meditazione e sii felice!


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Commenti COMMENTI

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  • Elena 31 Agosto 2021

    Ciao Surya io mi trovo bene a fare la meditazione stando sdraiata , mi rilasso talmente bene che a volte mi addormento e se succede riascolto la meditazione . Faccio bene ? Ti ringrazio 😍 ciao ciao