Le App di meditazione sono uno degli strumenti più utilizzati al mondo per meditare.
Si tratta di uno strumento molto comodo, perché hai tutto ciò che ti serve in ordine nel palmo della tua mano, senza dover cercare un insegnante, uscire di casa, viaggiare, imparare una tecnica, ecc…
Ti basta aprire l’App, metterti le cuffie, scegliere una meditazione e attivare la traccia audio, per poi lasciarti semplicemente guidare dalle istruzioni presenti nell’audio e dalla musica di sottofondo.
Le più famose App di meditazione oggi sono Headspace, Calm, Meditopia, Petit Bambou e svariate altre.
Questo strumento tecnologico è sicuramente molto utile, però allo stesso tempo nasconde diverse trappole e pericoli per chi lo utilizza, che spesso vengono sottovalutati.
Scopriamoli adesso insieme.
Il problema della superficialità
Il primo grande problema delle App di meditazione è la superficialità.
Le meditazioni che trovi all’interno di queste App vengono spesso create da studiosi che estrapolano le tecniche meditative “aride” e intellettuali, perdendone il senso più profondo e il percorso in cui erano inserite.
Così spesso in queste App trovi solo approcci molto semplicistici, tecniche cervellotiche, fantasiose teorie New Age, esercizi inefficaci, guide fredde e noiose.
Si tratta di metodi superficiali che non sono stati studiati approfonditamente e testati per lungo tempo, al contrario dei metodi millenari autentici che sono stati provati per migliaia di anni da milioni di praticanti nella storia.
Magari ti aiutano anche in una parte della tua esperienza, però spesso poi causano problemi in altre aree della tua vita.
Il problema della confusione
Il secondo grande problema delle App di meditazione è la confusione.
Di solito queste App puntano sulla quantità e non sulla qualità, perché vogliono avere un grande numero di meditazioni diverse da far fare agli utenti.
Il problema è che così diventa un’accozzaglia confusionaria di tante meditazioni (spesso superficiali) tra cui ti devi districare per decidere quale fare.
In questo modo non sai mai quale è il metodo migliore per te e per questo momento della tua vita, sulla base dell’area della tua vita sulla quale è importante che lavori.
Quindi spesso finisci a fare meditazioni che non ti servono o che addirittura a volte ti danneggiano, perché sono state create male e danno consigli errati e superficiali.
Invece un serio percorso di meditazione e di crescita personale e spirituale dovrebbe essere ben organizzato e strutturato per farti procedere in ordine dalle basi fino alle tecniche più avanzate, per darti sempre ciò di cui hai bisogno in ogni momento della tua vita.
Il problema della monotonia
Il terzo grande problema delle App di meditazione è la monotonia.
Perché all’inizio magari è divertente, visto che è un’esperienza nuova e hai un’app da scoprire.
Però dopo un poco di tempo le meditazioni all’interno dell’App diventano estremamente limitate e orizzontali, perché in essenza impari una serie di metodi che poi rimangono sempre uguali.
In più non hai un contatto vivo e personale con un insegnante che ti aiuta a chiarire i dubbi e a motivarti, quindi la meditazione diventa ripetitiva e monotona, finendo a fare sempre le stesse cose in modi leggermente diversi.
Mi piace molto la definizione di follia che da Einstein: continuare a fare la stessa cosa, aspettandosi risultati diversi.
A un certo punto, se continui a meditare sempre allo stesso modo, i risultati che raggiungerai saranno sempre gli stessi e ti impediranno di andare più in profondità nell’autentica Realizzazione spirituale.
Invece, come ho detto prima, un percorso di crescita personale e spirituale è totalmente diverso, perché ti accompagna in un viaggio in cui tu vai sempre più in profondità nelle conoscenze, nei metodi e nelle esperienze.
In questo modo il tuo modo di meditare si trasforma sempre con il tempo e la tecnica si adatta al punto in cui sei nel percorso, dandoti sempre esattamente tutto ciò di cui hai bisogno per passare al livello successivo della tua crescita personale e spirituale.
Nei commenti fammi sapere cosa ne pensi.
Un caro saluto e sii felice!
Claudio 28 Marzo 2023
Ciao..molto contento del corso che sto’ continuando tutti i giorni.
All’inizio ..quasi mi “ammalai” nel ripetere più volte al giorno la meditazione sia del corpo ..della mente ..e..delle altre.
Ritengo che adesso riesco a gestire meglio l’ascolto..in quanto è come stessi a fare il dentifricio..nel senso che appena sento la musica iniziare …anche io sento le sensazioni del corpo…e..poi riesco a rimanere in compagnia delle sensazioni.
Prima c’era qualche pausa di pensiero..adesso se proprio voglio rimando a percepire il corpo.
Ho fatto anche le altre ..ma a me piace più quella del corpo.
Addirittura preferirei la stessa meditazione del corpo con solo la musica …forse forse ..adesso che ho fatto pratica sento che potrebbe tenermi ancora più vincolato alla percezione .. perché..avvolte mentre percepisco il corpo ed interviene la voce..sento quasi di non percepire più facilmente le sensazioni del corpo .. perché nell’udito mi entrano le parole.
Anche se all’inizio senza le parole non avrei capito un tubo di quello che avrei dovuto fare.
Quindi ..quella guidata è stata di grande importanza.
Forse adesso preferirei fare la meditazione usando la stessa colonna sonora.
Forse riuscirei veramente fino in fondo rimanere sulle sensazioni ..e..senza pensare ad altro.
A presto
Claudio 28 Marzo 2023
Ciao nel commento di prima mi sono accorto che la tastiera mi ha riportato :RIMANDO … anziché RIMANGO…e.. cioè RESTO.
Quindi volevo intendere RIMANGO
Surya Cillo 31 Marzo 2023
Ciao Claudio! Grazie per il messaggio, sono felice che ti stai trovando bene con la SAUTÓN Meditation! 🙂
È un’ottima idea fare la meditazione del corpo solo con la musica, senza le parole. Adesso che hai imparato la tecnica, sperimentarla senza una guida ti permette di essere più spontaneo e assimilarla maggiormente.
Ricorda che tra i bonus della Masterclass gratuita c’è una versione della SAUTÓN Meditation con sola musica e frequenze (senza parole), puoi usare quella come base per meditare.
Se non riesci a ritrovarla, inviami pure una email a meditazione@thesautonapproach.it e te la inoltro io. Un caro saluto! 🙂
William 29 Marzo 2023
Trovo interessanti i tuoi scritti sulla meditazione; mi piacerebbe ricevere i tuoi audio di meditazione però trovo macchinosa la procedura che occorre fare di richiesta tramite mail degli stessi audio. Non si potrebbero avere automaticamente insieme ai tuoi messaggi? Cari saluti, William
Surya Cillo 31 Marzo 2023
Ciao William, per ricevere le meditazioni ti basta lasciare il tuo indirizzo email da questa pagina e le ricevi direttamente sulla tua posta: https://thesautonapproach.it/meditazione/
Se hai qualche difficoltà a fare questa procedura e non riesci a ricevere la SAUTÓN Meditation, scrivici pure a meditazione@thesautonapproach.it e capiamo come aiutarti! Un caro saluto! 🙂