La stagione delle albicocche va da Maggio ad Agosto, questo è il periodo migliore per indulgere nel sapore delizioso di questo frutto e per godere dei suoi benefici.

Le albicocche sono un frutto alcalinizzante vellutato e leggermente dolce, ricco di fibre, calcio, magnesio, ferro, fosforo, potassio, silicio, vitamina A e C, beta-carotene e una moltitudine di antiossidanti.

Fare una dieta varia, ricca di frutta fresca biologica e vegetali è la scelta migliore per prevenire le malattie e per la salute di corpo e mente.

Le qualità antiinfiammatorie, antivirali e antiossidanti sono solo una piccolissima parte dei benefici che puoi ottenere aggiungendo le albicocche, fresche o secche, nella tua dieta.

Le albicocche promuovono la salute di ossa, articolazioni e tessuti come tendini e legamenti

Il silicio presente nelle albicocche, di cui è molto ricca la buccia, favorisce l’assorbimento di calcio e aumenta la forza delle ossa.

I cibi ricchi di silicio sono importanti per chi vuole rinforzare l’apparato sceletrico e ricostruire i tessuti connettivi come tendini, cartilagine e vasi sanguigni.

I cibi ricchi di silicio sono anche ottime fonti di calcio e magnesio che insieme supportano la salute di ossa, articolazioni e tessuti.

Le albicocche migliorano la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo

Le vitamine A e C in unione con il potassio, il licopene, la luteina e la zeaxantina possono proteggere dalle malattie legate all’avanzare dell’età come malattie cardiache e degenerazione maculare.

Questi stessi nutrienti hanno anche dimostrato di essere ottimi nella regolazione del battito cardiaco e della pressione sanguigna portando il colesterolo a livelli ottimali. Per esempio, il licopene è un carotenoide noto per la sua funzione protettiva contro malattie cardiache e alti livelli di LDL.

Le albicocche promuovono la salute di occhi, pelle e membrane

Come fonte di vitamina C, A e carotene, le albicocche hanno proprietà antiossidanti molto preziose per la vista. Le albicocche contengono il 64% della quantità giornaliera raccomandata di vitamina A, che supporta la salute di occhi, pelle e mucose.

I carotenoidi presenti nelle albicocche, come il licopene, la luteina e la zeaxantina proteggono gli occhi dalle malattie (Leggi qui lo studio).

Luteina e zeaxantina agiscono anche come filtri UV, proteggendo gli occhi dai danni delle luci blu.

Il licopene, presente nelle albicocche, aiuta anche ad eliminare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento della pelle, prodotto dall’esposizione ai raggi ultravioletti del sole. I carotenoidi, abbondanti nelle albicocche, sono anche ricchi di pigmenti che colorano e fanno risplendere la pelle.

Le albicocche sono utili per la prevenzione del cancro

Numerosi studi hanno riportato che il consumo di frutta e verdura è un aspetto molto importante per la prevenzione e il trattamento del cancro.

Gli scienziati, in particolare, lodano i benefici di luteina, licopene e zeaxantina che sono abbondanti in diversi prodotti freschi, incluse le albicocche, come “agenti chemiopreventivi” (Leggi qui lo studio).

Diverse ricerche hanno evidenziato che le persone che consumano cibo ricco di beta-carotene, molto presente nelle albicocche, hanno minori rischi di cancro, in particolar modo cancro della vescica, colon, polmoni, stomaco, ovaie, utero e pelle.

La ricerca di Pubmed ha anche evidenziato l’abilità del licopene di prevenire altri tipi di cancro come quello alla prostata.

Semi di albicocca e prevenzione del cancro

I semi di albicocca sono semi a forma di mandorla morbidi che si estraggono dal seme duro dell’albicocca.

Sono noti nel campo della prevenzione del cancro e per le loro proprietà curative. In particolare la varietà “amara” del seme di albicocca è tenuta in alta considerazione perché si dice possieda i più alti livelli dell’agente anti-cancerogeno B17 presenti in natura.

Di solito ci si riferisce a questi semi come semi di albicocca crudi. Sono anche famosi per i livelli di fosforo, potassio, e ferro.

Questi semi possono essere essiccati e consumati per scopi medicinali. La medicina cinese li ha usati per trattare artrite, indigestione, ipertensione e patologie respiratorie.

Sono stati utilizzati per i trattamenti del cancro già nel 1845 in Russia e dal 1920 negli Stati Uniti (Leggi qui lo studio).

L’amigdalina, sostanza abbondante nei semi di albicocca, è stata nominata B17 dal Dr. Krebb (un sostenitore delle sue proprietà curative) per la sua struttura del complesso B.

La B17/amigdalina si trova anche in molti altri semi come prugne, pesche, mele, nettarine, prugne, ciliegie e bacche rosse e nere. Anche miglio, grano saraceno, noci di macadamia, germogli di bambù, e vari tipi di fagioli possiedono notevoli quantità di questa sostanza nutritiva.

C’è stata un po’ di polemica sull’efficacia e la sicurezza dei semi di albicocca, soprattutto perché l’amigdalina per idrolisi forma acido cianidrico (tossico), ma ancora molti medici e pazienti attestano le sue proprietà curative.

La scoperta, l’uso e il potenziale dei semi di albicocca, della B17, e del laetrile (una forma concentrata non brevettabile di B17) sono ben documentati ed evidenziano che c’è sicuramente qualcosa di magico in questi tesori nascosti nel seme.

Ma varrebbe la pena aspettare qualche altro studio prima di trarre conclusioni definitive.

Intanto cogli l’occasione per mangiare un paio di albicocche fresche quando sono di stagione, e uniscile alla macedonia che prepari al mattino.

Evita le albicocche in caso di diarrea.


Fonte: Healing the body