Il sale è un nutriente essenziale per il nostro corpo, per trasportare nutrienti dentro e fuori dalle cellule, regolare la pressione sanguigna, per lo scambio di ioni e tante altre funzioni.
Ma non tutti i tipi di sale sono uguali.
Il comune sale da cucina è stato privato di tutti i minerali, eccetto il sodio e il cloro, quindi non ha lo stesso effetto sul corpo del sale puro, non raffinato e ricco di minerali.
Uno dei tipi di sale più nutrienti e completi a cui possiamo ricorrere oggi è il sale dell’Himalaya, un sale che si è formato milioni di anni fa nelle alture dell’Himalaya e che contiene tantissimi macrominerali e minerali in tracce, cosa che è testimoniata dal suo caratteristico colore rosa.
Ecco come il sale dell’Himalaya trasforma i tuoi piatti in un concentrato di nutrimento.
Il sale dell’Himalaya è un concentrato di minerali
Il più grande pregio del sale dell’Himalaya è la densa concentrazione di minerali. Da un’analisi fatta sul sale di marca The Meadowè venuto fuori che contiene 84 minerali, elettroliti ed elementi – un numero enorme, considerando il fatto che solo 118 elementi sono conosciuti dalla scienza.
Per questo motivo, aggiungere sale dell’Himalaya alla tua dieta aiuta a compensare, virtualmente, qualunque carenza di minerali tu abbia. Il sale dell’Himalaya contiene iodio, magnesio, zinco, ferro e calcio – i 5 minerali di cui le persone sono più carenti.
La carenza molto diffusa di iodio è un problema serio, dal momento che lo iodio svolge un ruolo importante nel metabolismo, controllando la funzionalità della tiroide.
Se aggiungi sale dell’Himalaya al cibo non dovrai mai più preoccuparti delle carenze di iodio.
Contenuto di sodio nel sale dell’Himalaya
Non deve sorprenderci se uno dei minerali di cui il sale dell’Himalaya è più ricco sia il sodio.
Il sodio non gode di una buona reputazione per via del suo utilizzo nel cibo processato, ma in realtà il vero sodio è indispensabile per il corpo.
Aiuta a regolare il volume del sangue e la pressione sanguigna, ma anche la contrazione muscolare, le funzioni cardiache e le trasmissioni nervose.
La quantità giornaliera raccomandata di sodio è tra i 1500-2300 milligrammi per gli uomini e le donne tra i 9 e i 50 anni; un cucchiaino di sale dell’Himalaya ne contiene 400 milligrammi.
Il sale dell’Himalaya disintossica
Sebbene il sale sia normalmente mangiato con le pietanze, il profilo di minerali del sale dell’Himalaya lo rende utile anche per uso esterno, come disintossicante.
Ad esempio, come sale da bagno. I suoi minerali e gli ioni negativi penetrano facimente nella pelle, producendo un effetto depurante e disintossicante che rinfresca e rinvigorisce per ore dopo averlo usato.
Inoltre ha anche un effetto positivo sull’aria. Non a caso le lampade al sale sono fatte di sale dell’Himalaya, i suoi ioni negativi si legano agli ioni positivi nell’aria, neutralizzando e distruggendo gli agenti tossici.
Fonti: Natural News
Paolo Bignardi 21 Ottobre 2014
Interessantissimo! Vado subito a procurarmelo. Qui in Nepal lo vendono sottoforma di cristalli giganti 😀
Francesca Forcella Cillo 21 Ottobre 2014
Ciao Paolo!
un abbraccio!
Michele 10 Dicembre 2015
Salve
e’ possibile creare una soluzione idrosalina aggiungendo semplicemente una punta di un cucchiaino in un bicchiere di acqua calda?
Grazie
Raffaella Scirpoli 13 Dicembre 2015
Ciao Michele,
sì, puoi fare in questo modo:
Metti in una brocca qualche cristallo grande di sale dell’Himalaya e dell’acqua. Quando i pezzi di sale non si sciolgono più vuol dire che la soluzione è satura. Se i cristalli di sale si sciolgono completamente devi introdurre nuovo sale. Prendi un cucchiaino di questa soluzione e scioglilo in una tazza di acqua naturale, meglio se calda. Bevi questa soluzione al mattino a digiuno.
Un caro saluto
Claudio 17 Gennaio 2016
Ciao Raffaella, seguo da parecchio tempo questo sito e questo tipo di alimentazione, per cui uso da parecchi anni il sale rosa dell’himalaya convinto che contenga davvero tutti quei minerali e minerali traccia per cui viene promosso. Recentemente mi sono imbattuto in un articolo di un chimico sempre alla ricerca di studi scientifici sui vari argomenti, e sono rimasto parecchio perplesso. Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi. L’articolo è questo: http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2015/12/09/sale-rosa-dellhimalaya-no-grazie
Raffaella Scirpoli 20 Gennaio 2016
Ciao Claudio,
grazie della segnalazione.
La Repubblica nella sua rubrica sulla scienza fa spesso articoli tesi a demolire cibi o integratori naturali o la medicina naturale (vedi articoli periodici tesi a screditare l’omeopatia). La tesi dell’articolo è piuttosto fragile.
Ovviamente nessuno prende il sale per assumere minerali in grande quantità, e le tracce di minerali tossici possono essere ovunque (figuriamoci nel sale che proviene dal nostro mare inquinatissimo). Ovviamente non bisogna abusarne.
Un caro saluto
Claudio 23 Gennaio 2016
Grazie Raffaella, l’avevo immaginato e mi hai dato la conferma.