Sindrome premestruale: anche tu fai parte dell’85% delle donne in età fertile che nei 7/10 giorni precedenti il ciclo ne soffre?
Se hai risposto in modo affermativo, seguimi, perché in questo articolo ti svelo le vere cause che in pochi generalmente mettono in relazione con i sintomi tipici di questo disturbo.
Che cos’è la sindrome premestruale
La PMS (Pre Mestrual Sindrome) è caratterizzata da una serie di sintomi che possono variare da donna a donna sia per intensità sia per tipologia.
I più comuni sono:
- tensione e irritabilità
- senso di stanchezza
- dolori alle gambe e alla schiena
- crampi addominali
- stress fisico ed emotivo
- mal di testa
- desiderio incontrollato di zuccheri
A questi, non di rado si aggiungono tensione mammaria, la comparsa di brufoli, stitichezza o diarrea, disturbi del sonno, gonfiore addominale, ansia o depressione.
Seppure i sintomi scompaiono dopo il flusso mestruale, possono essere così intensi da impedire lo svolgere delle normali attività lavorative e quotidiane.
Quali sono le cause della sindrome premestruale?
Le cause della sindrome premestruale sono per lo più sconosciute alla medicina ufficiale.
Ciò nonostante, le fluttuazioni ormonali che si verificano durante il ciclo mestruale sono ritenute una causa primaria.
Si è visto come, nei casi in cui i sintomi presentino una certa gravità (disturbo disforico premestruale), questi siano collegati alla presenza di un alto livello di estrogeni e di un deficit di progesterone nella seconda metà del ciclo.
Oltre allo squilibrio ormonale, altre cause sono attribuibili a:
- errori alimentari
- allergie alimentari
- stress emotivo
- depressione
- problemi alla tiroide
- tossine ambientali
Migliorare i sintomi in 3 passi
La buona notizia è che puoi vedere migliorare molto rapidamente i sintomi associati alla sindrome premestruale se riesci a:
- migliorare la tua dieta
- gestire lo stress
- assumere alcuni rimedi naturali
1. Sindrome premestruale e dieta
La dieta è chiamata in causa anche in questo disturbo perché diverse sono le categorie di alimenti che creano uno squilibrio a livello ormonale o aumentano il livello di infiammazione generale
Più c’è infiammazione e più c’è dolore, quindi il quadro non fa altro che peggiorare.
Vediamo ora i principali alimenti che peggiorano i sintomi delle sindrome premestruale:
- Carboidrati raffinati e zuccheri: questi provocano fluttuazioni della glicemia e dell’insulina, un ormone che, come un direttore d’orchestra, ne dirige vari altri. In genere tutti gli ormoni agiscono in armonia e lo squilibrio di uno genera, come un effetto domino, lo squilibrio di tutti gli altri. Una dieta basata su un’alta percentuale di carboidrati, favorisce rapidi sbalzi di umore, mal di testa e difficoltà di concentrazione.
- Grassi trans e grassi idrogenati: un’altra causa è l’energia stagnante che si crea quando il fegato è congestionato dal consumo eccessivo di questi pessimi grassi. Infatti, un fegato sovraccarico ed affaticato crea un maggiore dolore fisico e stress psicologico dovuto ad una maggiore irascibilità, scatti di rabbia, poca tolleranza verso gli altri: tutti sintomi tipici della sindrome premestruale.
- Sale: caviglie gonfie, gambe doloranti, possono peggiorare la ritenzione idrica durante il ciclo se si consumano alimenti troppo ricchi di sodio.
- Caffè che, fra l’altro, favorisce anche depressione, ansia e sbalzi d’umore: infatti, la caffeina è disidratante e può peggiorare questi aspetti emotivi oltre che la tensione al seno.
Come variare la tua dieta e alleviare i sintomi della sindrome premestruale
Apportare cambiamenti nella dieta, quindi, può essere molto utile per alleviare i crampi e altri sintomi della sindrome premestruale.
Ecco, dunque, alcuni preziosi consigli che puoi iniziare a mettere subito in pratica:
- elimina carboidrati raffinati e zuccheri
- evita formaggi, carne e pesce affumicati perché ricchi di sale che può aumentare la ritenzione di liquidi
- sbarazzati di tutti i cibi contenenti grassi idrogenati, additivi e coloranti alimentari che appesantiscono il fegato
- evita caffeina, alcol, bevande gassate, cioccolata e un eccessivo consumo di frutta
- introduci i grassi sani (olio di cocco, ghi), proteine e verdure cotte
2. Sindrome premestruale e stress
Si può manifestare un peggioramento nei sintomi della sindrome premestruale, ed anche depressione, se si vivono situazioni di stress.
Ma anche se si hanno ritmi di vita sostenuti o non si riposa adeguatamente.
Dunque, rallentare diventa la parola d’ordine.
Infatti, per riportare il cortisolo e gli altri ormoni legati allo stress ad una condizione di equilibrio, è sempre meglio vivere questo periodo nel modo più sereno e tranquillo possibile.
3. Sindrome premestruale e rimedi naturali
Ricerche hanno dimostrato come bassi livelli di certe vitamine e minerali siano associati alla sindrome premestruale.
Studi specifici hanno evidenziato come possono contribuire ad alleviare alcuni sintomi, in modo particolare:
- Calcio: ti aiuta a ridurre alcuni sintomi come affaticamento, attacchi di fame e depressione (1).
- Vitamina B6: può aiutarti a mitigare malumore, irritabilità, cali di memoria, gonfiore e ansia.
- Magnesio: utile nell’alleviare alcuni sintomi inclusa l’emicrania.
- Omega 3 e Omega6: gli studi dimostrano che l’assunzione di un supplemento di acidi grassi polinsaturi può aiutare a ridurre i crampi e altri sintomi della sindrome premestruale (2).
Altri rimedi naturali per alleviare i dolori
Ci sono varie piante dalle proprietà adattogene e con una funzione riequilibrante sugli ormoni sessuali femminili che possono rivelarsi utili nel trattamento dei sintomi della sindrome.
Aiutano inoltre a contrastare affaticamento e debolezza:
Altre piante utili invece per le loro proprietà rilassanti sono:
- Reishi: è un fungo medicinale usato in Asia da migliaia di anni e può offrire proprietà rilassanti se ti senti irritabile o nervosa ed è anche un ottimo antinfiammatorio.
- Valeriana: nota per i suoi effetti sedativi, può essere utile per gli sbalzi d’umore, l’insonnia e l’irritabilità correlati alla sindrome premestruale.
- Camomilla: aumenta i livelli di glicina, che aiuta a calmare gli spasmi muscolari ed è anche un rilassante del sistema nervoso, il che spiega perché è efficace anche per lo stress e l’ansia. Tradizionalmente, la camomilla è raccomandata anche per lenire i crampi mestruali.
- Olio di enotera: contiene l’acido grasso gamma linolenico (GLA) utile per il trattamento del dolore e per una migliore funzionalità degli ormoni.
Conclusione
La medicina ufficiale sembra brancolare nel buio e non dare risposte certe in merito alle cause legate ai molteplici sintomi della sindrome premestruale.
Al contrario, vari filoni della medicina naturale concordano nell’identificarle nello stress, nello stile di vita irregolare e nelle abitudini alimentari errate.
Fattori che alimentano l’infiammazione generale e lo squilibrio degli ormoni, due punti cardine da cui scaturiscono tutti i sintomi tipici della sindrome.
Puoi iniziare ad invertire la rotta ed alleviare dolori, crampi, spossatezza, rallentando i tuoi ritmi di vita, adottando uno stile di vita attivo e nutrendoti in modo profondo e sano come insegniamo nel SAUTÓN Approach.
Ti basterà ridurre in modo considerevole, carboidrati raffinati e zuccheri, cioccolato, caffè e alcool, cibi troppo salati.
Prediligi proteine fresche, aumenta il consumo di grassi sani (olio di cocco e ghi) e verdure cotte in modo leggero e vedrai ridursi in modo considerevole dolori e disturbi legati alla sindrome premestruale.
Fonti:
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