Se desideri che la tua alimentazione sia davvero sana, libera da ogni condizionamento ideologico, è bene che tu prenda in considerazione due fattori chiave in grado di condizionare tutta la tua, nostra salute.

Esistono due presupposti, due vie, una da percorrere ed una da evitare, e in questo articolo ti aiuterò ad individuarle affinché tu possa orientarti nel dedalo dei diversi approcci dietetici e imboccare la giusta direzione.

La via dell’assimilazione

Questa è una via tanto importante quanto sconosciuta ai più.

È fondamentale chiederti: quello che mangio mi nutre davvero?

Raggiunge effettivamente le cellule?

Elimino correttamente le tossine?   

Il guaio è che il cibo che mangiamo, nel suo viaggio incontra spesso mille ostacoli ed il più delle volte il processo è incompleto, lento o addirittura sofferente e allora ecco che mangiamo sì, ma non ci nutriamo affatto.

Il primo presupposto è quindi quello di avere una buona digestione e, se così non fosse, ripristinarla e riattivarla nelle sue tre fasi: trasformazione del cibo, assimilazione dei nutrienti ed eliminazione delle tossine, andando a conoscere le leggi che la governano e la favoriscono:

  • donare il giusto calore al fuoco digestivo consumando cibo cotto e caldo
  • masticare a lungo ogni boccone
  • consumare i pasti secondo il bioritmo degli organi

Sono tre aspetti finalizzati allo stesso scopo: trasformare in modo corretto il cibo grezzo che immettiamo nello stomaco ad ogni pasto, non solo in muscoli, ossa, sangue, ma anche in energia e pensieri.

Il fatto è che quando hai problemi di digestione, nessuno ti aiuta a comprendere e ad individuare in quali fasi hai maggiore difficoltà, dove essa si è inceppata.

Perché mangiamo ma siamo carenti di sostanze nutritive?

Perché mangiamo ma siamo carenti di sostanze nutritive?

Una trasformazione incompleta, la difficoltà a liberarci delle tossine, uno scarso assorbimento dei nutrienti, porta inevitabilmente a segnali di carenze che si possono manifestare in varie parti del corpo che solo apparentemente sembrano non avere nulla in comune con la digestione.

Se il corpo non riceve dal cibo ciò che gli occorre, si organizza, perché è comunque progettato per farci sopravvivere ad ogni costo e quello che fa è iniziare ad attingere ciò che gli serve (minerali e vitamine soprattutto, ma anche proteine e acidi grassi), direttamente dalle riserve.

Questo genera segni di invecchiamento ed indebolimento in alcuni organi e tessuti importanti, dai capelli alle unghie, dalla pelle ai reni, alle ossa.

Anche il cervello può dare chiari segni di sofferenza, mostrandosi meno presente o con una memoria che va indebolendosi.

L’infiammazione: la via dell’emergenza

Il secondo presupposto per un’alimentazione sana, è quello che dovrebbe farti uscire o tenerti lontano dall’infiammazione sistemica.

Se hai imboccato anche tu questa via, sei nella via dell’emergenza, funzioni cioè in modalità ridotta e sofferta poiché l’infiammazione sta dilagando nel corpo.

Questa è un’emergenza molto comune negli ultimi anni, causata da profondi errori alimentari protratti nel tempo, combinati con condizioni di vita governate da stress e inquinamento chimico ed elettromagnetico.

Questa emergenza sta progressivamente bloccando i nostri principali sistemi: metabolico, ormonale, immunitario e nervoso.

Comporta un progressivo sorgere di disturbi diversi e difficili da comprendere, tutti a carico dei sistemi bloccati.

Un approccio ad un’alimentazione sana che voglia essere davvero efficace, deve quindi essere in grado di misurare in noi queste due condizioni, cioè:

  • quanto è in difficoltà la nostra digestione
  • quanto è alta la nostra infiammazione

E deve poi saper mettere in campo una strategia efficace e personalizzata per poter risolvere queste due condizioni e ripristinare ordine e salute in tutti i sistemi del corpo.

Vediamo insieme alcuni suggerimenti di base.

I migliori consigli per avere un’alimentazione sana

I migliori consigli per avere un'alimentazione sana

Parti dall’avere una dispensa sana

Sostituisci sale, zucchero, olio, latte, caffè, con prodotti non raffinati, latte vegetale (escluso latte di soia), grassi sani (olio di cocco, ghi, olio extravergine di oliva).

Usa farine alternative, non di cereali e prive di glutine (come farina di mandorle, farina di cocco), elimina surgelati, cibo in scatola e di cattiva qualità.

Bevi acqua calda

Tutti ti dicono di bere, ma pochi ti spiegano il perché.

L’acqua calda possiamo definirla la più antica medicina del mondo.

I Reni, il Fegato, il Cuore, l’Intestino, il Sangue, la Linfa: sono tutti organi e sistemi che ne hanno un grandissimo bisogno, ogni giorno.

Mangia burro

La scienza oggi è chiara.

I grassi non vanno in accumulo e sono utilizzati come carburante immediato.

Forniscono più energia e concentrazione, saziano più a lungo, sbloccano il metabolismo lento, consumando le riserve accumulate da anni.

Svolgono un ruolo importante nel contenere l’infiammazione ed hanno una funzione protettiva sulle cellule cerebrali prevenendo malattie neurodegenerative.

Inizia il pasto da una proteina

Le proteine sono un alimento necessario per avere un corpo efficiente e in salute ma: vanno assunte come primo piatto, come prima portata del pasto.

Gli effetti di questa abitudine, che può sembrare strampalata, sono talmente dirompenti da essere studiati dagli scienziati di tutto il mondo, alle prese, nelle ultime decadi, a dover fronteggiare i numeri allarmanti dell’insulino resistenza e del diabete.

Arrivando nello stomaco come prima portata, le proteine sono molto più digeribili, non fermentano, cosa che accadrebbe se trovassero lo stomaco ingombro di carboidrati o di verdura cruda e ne puoi ottimizzare le quantità.

Cuoci e consuma le verdure in modo regolare

Le verdure sono un’ottima fonte di carboidrati equilibrati, di lunga durata e che non stimolano il picco glicemico.

Devono essere fresche, di stagione e il più possibile a chilometro zero, ma fai ovviamente ciò che puoi.

Anche qui c’è un ma che pochi dicono: per godere dei benefici delle verdure, rafforzare il tuo corpo e non indebolirlo nel tempo, occorre aumentarne la digeribilità consumandole dopo una cottura rapida e leggera che le lasci ancora croccanti e brillanti non spente e mollicce.

Perché?

Perché serve rompere i legami di cellulosa che intrappolano, all’interno dei vegetali (siano essi verdure, cereali), tutte le vitamine e i minerali e scomporre tutto in composti più semplici facili da maneggiare, utilizzare e trasportare.

Composti che siano in grado di attraversare i tessuti interni delle pareti intestinali, raggiungere il sangue ed arrivare alle cellule.

Fai riposare il tuo stomaco per alcune ore

Dai un ritmo ai tuoi pasti, comprimendo il numero di ore in cui mangi e lasciando il tuo stomaco a riposo per alcune ore, meglio se di notte.

Questa abitudine favorisce la rigenerazione cellulare e rinnova il tuo sangue.

Aggiungi movimento alla tua routine

Aggiungi movimento alla tua routine

Più sei sedentario e più il tuo sistema osteoarticolare invecchia, non vengono intercettate le cellule degenerate ed invecchiate, non vengono prodotte cellule staminali e non c’è ricambio.

Se desideri ossa e articolazioni forti e a prova di invecchiamento, è fondamentale muoverle regolarmente, altrimenti il corpo non le rinnova poiché crede che tu non ne abbia più bisogno.

Ti basta camminare ogni giorno per 30 minuti a passo veloce: questo è il segreto perché tu sia sempre ricco di forza ed energia. 

Conclusione

Se cerci una via per una sana alimentazione, ma ti sei perso inseguendo vari approcci ed ora è come se ti trovassi in un labirinto e non sai come proseguire, ricorda che un approccio è valido solo se ti porta fuori dall’infiammazione e ti aiutaa far arrivare alle cellule il giusto nutrimento.

Due presupposti, pilastri e strutture portanti del metodo SAUTÓN.

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Infiammazione: 10 sintomi da non ignorare

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