Chi beve vino non piglia pesci, potremmo dire.
Usi il vino come valvola anti stress, per uscire dalla tua rigidità e timidezza?
Ti fa essere quello che vorresti, più forte, sfrontato, coraggioso e sorridente?
Lo strumento per allentare la tensione, alleggerire i freni inibitori ed essere quello che vorresti essere?
Il problema è che il rilassamento non è reale, ma solo di facciata.
Lo stress, uscito dalla porta, rientra dalla finestra.
Sei solo più lento e poco lucido, non davvero rilassato e, presto o tardi, te ne accorgerai, non riuscendo a vivere il presente.
Inseguendo il cielo, ti perderai la meraviglia della vita, con una sensazione costante di rilassamento e malessere, da cui non esci.
La costante presenza di zucchero e fermentazione dentro di te, ti toglie forza vitale e ti tiene sempre come in guerra, in una condizione di tensione con energie scarse e infiammazione alta, pronto a scattare ma completamente privo di forze e con un sistema immunitario in costante pressione.
La stanchezza e l’apatia sono sempre dietro l’angolo e, malgrado tutti i buoni propositi iniziali, se il vino è presente in modo frequente tra le tue abitudini, devi semplicemente eliminarlo con decisione, relegandolo alle occasioni speciali.
Mal di testa, gonfiore addominale, bruciori di stomaco e sfoghi sulla pelle sono poi i problemi fisici con cui ti puoi confrontare se il vino o la birra sono nelle tue abitudini quotidiane.
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