In questa intervista ho due ospiti speciali: il ricercatore scientifico Riccardo Telesca e la ricercatrice spirituale Carlotta Brucco.
Riccardo Telesca è un ricercatore scientifico indipendente che ha studiato i campi di torsione, la compressione di campo, la fisica quantistica d’avanguardia e l’unità dell’universo.
Carlotta Brucco è una ricercatrice spirituale cresciuta sotto la guida di grandi lama tibetani e altri maestri di diverse tradizioni spirituali, dove ha approfondito gli antichi metodi e le tecniche di autoconoscenza che insegna da oltre 25 anni.
Insieme hanno scritto un libro che si chiama “Lo Spirito della Fisica”, in cui hanno approfondito la relazione tra fisica quantistica d’avanguardia e spiritualità.
La loro ricerca dimostra chiaramente che la saggezza antica delle tradizioni spirituali e le moderne scoperte scientifiche della fisica quantistica dicono esattamente la stessa cosa.
In questa diretta abbiamo indagato in modo semplice e pratico queste connessioni tra scienza e spiritualità, traducendo diversi concetti spirituali in termini scientifici e comprendendo come funziona la realtà in cui viviamo.
È stato un viaggio entusiasmante alla scoperta di noi stessi e del linguaggio universale dell’esistenza, ovvero l’amore.
Le domande
Queste sono le domande che gli ho fatto nel corso dell’intervista:
- Scienza e Spiritualità normalmente vengono viste come due discipline in conflitto, perché si pensa che siano strade diametralmente opposte (ovvero in parole povere ragione contro fede). Invece voi siete arrivati a delle conclusioni molto diverse, come ci siete arrivati e perché secondo voi è così importante?
- Più volte vi ho sentito parlare della connessione che esiste tra il fenomeno della gravità e la consapevolezza, potete approfondire un poco questo argomento per i nostri ascoltatori?
- Nelle tradizioni spirituali non duali si dice spesso che tutto è connesso, ovvero che ciò che appare dentro e fuori di noi è inseparabile dalla pura coscienza, senza distinzione tra soggetto e oggetto. Nella vostra ricerca avete spiegato questo fenomeno in termini scientifici, affermando che infatti la mente non è nel cervello ma è delocalizzata nello spazio e nel tempo, attraverso il campo unificato. Cosa ci potete raccontare su questo?
- A questo punto viene spontanea una domanda: perché in quanto esseri umani non siamo consapevoli di essere parte del campo unificato (o in termini spirituali Dio, Coscienza Infinita, Mente del Buddha, Mente di Shiva, ecc…)?
- Nei vostri studi arrivate sempre a parlare di come trasformare il dolore in amore, ovvero in termini scientifici di trasformare la disarmonia in coerenza e misura aurea. Potremmo definirla l’essenza del vostro lavoro. Perché secondo voi questo è così importante e come può essere applicato da una persona nella vita quotidiana?
- Se ispirato dalle vostre parole, uno dei nostri ascoltatori si svegliasse domani mattina e decidesse di voler approfondire il vostro lavoro, come si fa a restare in contatto con voi? Ci sono iniziative particolari che state portando avanti in questo periodo e di cui ci volete parlare?
Le interviste settimanali
Le risposte di Riccardo Telesca e Carlotta Brucco sono state molto interessanti, guarda la registrazione dell’intervista per conoscerle.
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