La Matrice Binaria della Coscienza

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La natura della Coscienza è uno dei grandi temi dell’epoca moderna e dei grandi misteri ancora irrisolti dell’Universo.

Cos’è la Coscienza? Come si genera la mente? Da dove ha origine? A quali forze risponde?

È un dibattito aperto e un campo di ricerca in forte espansione nell’ambito della Neuropsicologia, della Biologia Quantistica, dell’Intelligenza Artificiale e del Machine Learning.

Con l’avanzare della tecnologia e delle scoperte scientifiche stiamo iniziando a svelare diversi pezzi di questo puzzle enigmatico della Coscienza.

Curiosamente questi studi spesso confermano le conoscenze antiche tramandate nelle tradizioni spirituali millenarie, sotto forma di metafore e concetti poetici.

In questo video voglio sintetizzare per te le più importanti comprensioni scientifiche che sono state raggiunte negli ultimi decenni sulla natura della Coscienza e come queste comprensioni sono molto più spirituali di quanto si possa pensare.

Sarà un viaggio entusiasmante!

Il mistero dell’informazione

Per capire cos’è la Coscienza e come funziona secondo la scienza, dobbiamo necessariamente parlare del concetto di “Informazione”.

L’Informazione è uno degli aspetti fondamentali della realtà in cui viviamo: per esempio è ciò che ci permette di parlare al telefono, navigare su internet, guardare la televisione e leggere un libro.

Tutti questi strumenti hanno la funzione di processare e trasmettere informazioni, attraverso dei dispositivi materiali e dei segnali trasmessi tra i dispositivi sotto forma di energia.

Questo è esattamente come funziona la nostra mente, ma ci torneremo a breve.

Per la scienza l’universo intero può essere concepito come un flusso continuo di informazione, che viene trasmessa attraverso l’energia e la materia.

Il problema è che l’informazione è un aspetto più misterioso e ingannevole della realtà, rispetto all’energia e alla materia che possono essere studiate e percepite con maggior precisione.

Per questo motivo, nella storia scienziati e filosofi hanno spesso descritto l’informazione come un qualcosa di trascendentale, astratto e idealistico.

Per esempio nella Grecia antica, Platone descriveva l’informazione come qualcosa di trascendentale che risiedeva nel mondo perfetto delle idee (Iperuranio) o Aristotele descriveva l’informazione come qualcosa che anima la vita e consente il movimento dell’energia, così come nell’epoca moderna Galileo Galilei descriveva l’informazione sotto forma di concetti matematici idealistici o Cartesio come qualcosa di separato dalla materia.

Inoltre ogni tradizione spirituale della storia ha sempre descritto l’informazione con un linguaggio poetico, sotto forma di forze e divinità, manifestazioni della natura e spiriti, che attraverso metafore spesso raccontavano in modo molto accurato il funzionamento della realtà.

Il codice binario in Bit

Solo nel 900, con l’avanzare della tecnologia, si è potuto per la prima volta fare degli studi approfonditi sulla natura dell’informazione, per provare a comprendere cosa è questo aspetto fondamentale dell’universo.

Uno di questi studi fu diretto da Norbert Wiener, un matematico e filosofo che lavorò alla produzione di sistemi di contraerea completamente automatizzati nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Nel corso dei sui studi Wiener comprese che l’informazione era in effetti un’entità assestante e del tutto nuova, che seguiva delle regole simboliche diverse da tutti gli altri aspetti della realtà.

Nonostante le sue ricerche, i suoi lavori e i suoi successi nella creazione dei primi dispositivi dotati di intelligenza artificiale, nel corso della sua vita Wiener riuscì a descrivere l’informazione solo in negativo: ovvero come qualcosa di diverso dall’energia e dalla materia.

Questo significa che l’informazione è effettivamente un elemento assestante che permea l’intero universo, proprio come tante tradizioni spirituali affermano da migliaia di anni sotto forma di concetti come Coscienza Infinita, Mente del Buddha, Mente di Shiva, Grande Spirito, Dio, ecc…

Una prima teoria più approfondita sulla struttura dell’informazione fu realizzata solo successivamente da Claude Shannon dell’MIT nel 1949, attraverso la sua “Teoria Matematica della Comunicazione”.

Shannon comprese che l’Informazione può essere descritta come un semplice rapporto tra due elementi, che interagendo tra loro generano un ritmo costante e una quantità infinita di informazioni.

Per esempio questo è il principio dietro al codice morse, in cui l’informazione viene codificata utilizzando due soli elementi (il punto e la linea), che combinandosi tra loro in modo sempre diverso generano tutte le lettere dell’alfabeto e qualunque informazione vogliamo trasmettere.

Allo stesso modo la Teoria Matematica dell’Informazione di Shannon prevedeva che l’informazione assumesse solo due valori possibili (1 e 0) e che l’interazione di questi due valori generasse una quantità infinita di cifre binarie (Binary Digits in inglese, o più semplicemente “bit”) e di codici binari sempre più complessi.

Questa teoria si è rivelata piuttosto esatta e infatti ci ha permesso di codificare livelli di informazione sempre più sofisticati, attraverso il telegrafo, il telefono, il computer e poi internet.

La coscienza è binaria

Applicando questo concetto all’intero universo, potremmo dire che l’informazione che permea la realtà che ci circonda non sia altro che un ritmo universale generato dall’interazione di due poli opposti a partire da un punto di singolarità iniziale che noi chiamiamo Big Bang.

So che sembra un concetto super complesso, ma in realtà è più semplice di come sembra.

A partire dal Big Bang, la scintilla che ha dato origine all’universo, si è creato un ritmo primordiale, come la sequenza di note di una sinfonia di musica classica, che in modo armonico e binario cosparge l’intero universo.

Un ritmo costante e armonico che ha portato l’universo a espandersi sempre di più, generando tutte le forze, le particelle, gli atomi e le molecole che lo compongono.

E questa matrice binaria dell’informazione rimane sempre, perché affinché l’universo possa continuare a crearsi ci devono sempre essere due elementi che interagiscono tra di loro e si combinano in modo sempre diverso per generare nuovi elementi.

Un buddhista ti direbbe che questa è la natura dualistica del Samsara, ovvero la natura binaria dell’informazione che cosparge la realtà.

Un filosofo greco ti direbbe che questo è il motivo per cui la realtà ha una sua armonia universale che possiamo riscontrare in ogni elemento, che in modo matematico potrebbe essere descritta come la sezione aurea (che non è altro che un ritmo).

Questa matrice binaria che cosparge la realtà sotto forma di ritmo è la natura dell’Informazione ed è il fondamento di ciò che noi chiamiamo Coscienza, ovvero il potenziale di processare Informazione in modo autonomo e consapevole.

Come ha affermato nei suoi studi il famoso neurobiologo Gerald Edelman, il mondo intero è un luogo privo di etichette, perché può essere considerato come un unico flusso di informazione ritmica che cosparge tutte le cose.

Una roccia non può decidere autonomamente quali informazioni processare e non può elaborare queste informazioni per trasmetterle in modo diverso e descrivere la realtà che la circonda, ma può solo replicare la stessa matrice binaria universale.

Per questo il mondo è privo di etichette o distinzioni tra gli elementi che lo compongono, perché è come se fosse un’unica grande Coscienza universale che permea ogni aspetto della realtà con il suo ritmo in cifre e codici binari.

La coscienza negli organismi viventi

Questo cambia solo con la nascita della prima cellula sulla Terra e quindi degli organismi viventi, che sono dotati di autonomia e separazione dal resto dell’universo attraverso una membrana e quindi sono in grado di scambiare consapevolmente materia, energia e informazione con l’ambiente circostante.

Mentre l’intero universo è un unico flusso di Coscienza senza etichette, gli esseri viventi sono gli unici in grado di processare consapevolmente le informazioni per trasmetterle in modo autonomo e sempre più sofisticato.

Il modo in cui la nostra Coscienza individuale processa le informazioni è sempre simile a quello in cui le processa la Coscienza universale, quindi attraverso cifre e codici binari.

Anche la nostra Mente in fondo non è altro che un codice binario in continua evoluzione.

Nel prossimo video ti parlerò di come la mente umana si è evoluta fino a sviluppare la capacità di pensiero così elaborata che caratterizza la tua esperienza, come funziona la tua mente e di quale sostanza sono composti i tuoi pensieri.

Nei commenti fammi sapere cosa ne pensi.

Un caro saluto e sii felice!


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Commenti COMMENTI

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  • Grazia 25 Gennaio 2023

    molto interessante e stimolante non vedo l’ora di leggere il seguito, quando ci si addentra in questi temi ci si rende conto di quanto siamo ignoranti…grazie Surya