Non esistono persone cattive

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Viviamo in un mondo difficile, in cui succedono tante cose brutte: guerre, soprusi, violenze, cattiverie e ogni genere di cosa negativa.

Tutti incontriamo sofferenze di questo tipo nel corso della nostra vita, chi più e chi meno, dalle cose più brutte a quelle più leggere e passeggere, come essere delusi da una persona a cui tenevamo o reputare ingiusto il modo in cui gli altri si sono comportati con noi.

Inoltre i film ci bombardano costantemente di storie brutte e persone che fanno cose terribili, quindi di conseguenza molto spesso finiamo per pensare che le persone siano fondamentalmente cattive e che hanno degli istinti negativi dentro, che escono appena ne hanno la possibilità.

Questa visione cinica della realtà per fortuna non solo è errata, ma è anche estremamente nociva per chi la coltiva.

Invece in molte tradizioni spirituali c’è un principio bellissimo, che non andrebbe mai dimenticato e che si chiama Bontà Fondamentale.

Scopriamo adesso insieme questo principio e perché in realtà non esistono persone cattive.

Il principio della bontà fondamentale

Ogni tradizione spirituale autentica afferma che le persone sono fondamentalmente buone nella loro essenza e tutti in quanto esseri umani in realtà aspiriamo solo ad essere felici.

Questo può sembrare strano o surreale, visti tutti i problemi del mondo o le persone che danneggiano gli altri o se stessi con le loro stesse mani.

Una classica obiezione è questa: “Ma le persone masochiste o autolesioniste non è vero che aspirano ad essere felici, perché anzi si fanno male da sole.”

In realtà per esempio nel caso di una persona veramente masochista potremmo dire che provare dolore è il suo modo distorto di provare piacere e cercare la felicità, ma alla fine è sempre questo che sta cercando.

La stessa cosa in fondo vale per tutti, perché in essenza ognuno di noi ha il suo modo di cercare un poco di felicità in questa vita.

Il problema è che questo modo è spesso distorto e dettato dalla confusione, per cui spesso non sappiamo più veramente cosa ci rende felici e cosa causa sofferenza, danneggiando la nostra vita e quella degli altri.

Le tradizioni spirituali ci dicono che questo vale sia per gli errori più sciocchi che per le azioni più terribili che l’essere umano è in grado di fare, anche se è difficile da accettare.

In fondo ogni persona è fondamentalmente buona e cerca solo di essere felice, però la confusione la porta a cercare questa felicità in modi errati e talvolta totalmente distorti e nocivi.

Questo oggi è confermato da tutte le analisi psicologiche di serial killer, criminali di guerra e ogni altra persona apparentemente cattiva e in grado di compiere azioni inumane.

C’è un bellissimo detto africano che fa più o meno così: “Un bambino che non riceve amore brucerà tutto il villaggio per sentire un poco di calore.”

La cattiveria non esiste. Esiste solo la confusione.

Paura o fiducia?

Questo non significa che devi perdonare ogni azione sbagliata o che queste persone non vanno processate e rinchiuse da qualche parte, al contrario bisogna impedire che criminali non danneggino gli altri.

Però questo è diverso dal coltivare invece nel tuo inconscio la sensazione perenne che le persone sono fondamentalmente cattive, perché questo danneggia solo te stesso.

Ti porta ad avere paura, ad irrigidirti, a non saperti aprire agli altri, a non saperti fidare del prossimo e in fin dei conti a non goderti la vita e a non essere felice tu per primo.

Inoltre la vita ci conferma spesso che questo non è vero.

Un classico esempio sono i film apocalittici che ci mostrano sempre le cose terribili che le persone sono in grado di fare quando succedono dei disastri e non c’è più ordine o legge, quindi noi arriviamo a pensare che le persone hanno degli istinti cattivi che escono appena hanno la possibilità.

Eppure la storia ci insegna che la realtà è molto diversa e infatti quando ci sono grandi disastri e le persone si ritrovano senza niente, a parte le poche persone che pensano solo a se stesse in modo egoista (che ci sono sempre), la maggior parte della gente tira fuori invece le proprie migliori qualità.

È proprio in quelle situazioni difficili che vedi le famiglie riunirsi, i vicini di casa aiutarsi e ogni persona locale mobilitarsi per aiutare gli altri.

È sempre stato così e sempre sarà così, perché le persone in essenza sono fondamentalmente buone, come ci dice ogni autentica tradizione spirituale da migliaia di anni.

Inoltre, al di là se ci credi o meno in questo, coltivare questa visione della vita ti rende molto più felice ed è molto più utile al livello pratico.

Questa visione ti permette di aprirti agli altri, affidarti, vivere con il cuore aperto e sentirti pienamente vivo.

Questo non significa essere ciechi alla cattiveria e non voler vedere il male del mondo, al contrario significa semplicemente accettare che questi problemi esistono e riconoscerli per ciò che sono veramente, senza lasciare che ci facciano chiudere il cuore, perché la nostra vita diventa solo più infelice.

Nei commenti fammi sapere cosa ne pensi.

Un caro saluto e sii felice!


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Commenti COMMENTI

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  • Donatella 12 Luglio 2023

    Condivido quanto hai detto e mi hai fatto venire in mente quanto detto da un insegnante durante un corso fatto tanti anni fa e che mi profondamente colpita: “Il Male non esiste, esiste Carenza di Bene”……..
    Un abbraccio
    Donatella

  • Roberto 12 Luglio 2023

    Ottimo video Surya, se tutte le persone lo ascoltassero, ci sarebbe una “piccola” rivoluzione interiore! Grazie di avercelo ricordato.