I conflitti religiosi hanno sempre fatto parte della storia umana.
Basti pensare alle terribili persecuzioni, alle grandi religioni monoteiste e ai fanatici che dicono: “La mia religione è l’unica verità”, “Il mio Dio è l’unico vero Dio”, “La mia via è l’unica che porta alla salvezza” e così via…
Ma senza andare nei fanatismi, il Mondo è pieno di maestri che si illudono di essere migliori degli altri, di tradizioni spirituali che competono tra loro, di conservatori che sono convinti di essere gli unici a preservare l’autentica tradizione e di ricercatori spirituali che giudicano male altri praticanti o tradizioni.
Eppure tutti i conflitti religiosi della storia e attuali, in realtà sono solo un errore e un fraintendimento, perché ogni autentica tradizione spirituale è espressione di una sola religione.
E adesso te lo dimostro, accompagnandoti in un viaggio entusiasmante alla scoperta della vera storia di tutte le tradizioni spirituali.
La culla di tutte le religioni
Ogni viaggio che si rispetti parte dall’inizio, per questo dobbiamo tornare alla radice di tutte le religioni, ovvero quando esse hanno avuto inizio.
Per ciò che sappiamo della storia, i primi esempi di spiritualità risalgono ad oltre 20.000 anni fa ed erano forme di sciamanesimo, con cui l’essere umano cercava di conoscere i fenomeni della natura e di interagire con essi.
Questo rende la spiritualità il più antico movimento mai esistito nella storia e il singolo fattore determinante che ha permesso l’evoluzione umana, come afferma Yuval Noah Harari, storico di fama mondiale.
La ricerca spirituale dell’essere umano era strettamente connessa alla rivoluzione intellettuale che ha fatto evolvere il nostro cervello e ci ha permesso di essere più che dei semplici primati e scimpanzé.
Per ciò che conosciamo, questa ricerca diventa una religione organizzata per la prima volta intorno al 9.500 prima di Cristo, in quello che oggi è il sito archeologico di Gobekli Tepe.
Sappiamo molto poco della civiltà che costruì questa serie di strutture megalitiche.
L’unica cosa che sappiamo per certo è che aveva uno scopo e un significato spirituale ben preciso, vista la complessa struttura e i simboli incisi.
La cosa più strana è che questo popolo, subito dopo aver completato questa complessa serie di strutture, decise di seppellirle tutte sotto la terra e andarsene, come a volerle preservare in modo che venissero ritrovate in futuro.
Non si è più vista un’opera del genere per migliaia di anni e non si sa niente di dove andò quel popolo e cosa fece in seguito.
Opere architettoniche altrettanto grandi apparvero solo intorno al 4.500 prima di Cristo, con il sorgere della civiltà Sumera in Mesopotamia (l’attuale confine tra Iran e Iraq).
Tutti gli storici concordano che i Sumeri sono la culla della civiltà moderna, perché lì avvennero i più importanti progressi dell’umanità, come l’agricoltura, la scrittura e l’architettura.
La civiltà Sumera creò anche la prima vera religione che possiamo osservare nel Mondo, diventando così la culla di tutte le religioni successive, che provengono da qui e ne sono la naturale evoluzione.
Vediamo insieme come è successo, continuando il nostro viaggio.
L’origine della religione Sumera
Non sappiamo con certezza come mai i Sumeri riuscirono ad evolvere così rapidamente in una società così complessa, acquisendo conoscenze e competenze molto più avanzate di qualunque altro popolo precedente.
Negli ultimi decenni molti storici hanno proposto le ipotesi più disparate su cosa successe: potrebbe essere stata un’importante rivoluzione intellettuale, un effetto a catena causato dall’agricoltura e dalla scrittura, una naturale evoluzione di civiltà precedenti o addirittura l’effetto di un intervento alieno.
La teoria più interessante è quella di Graham Hancock, giornalista e scrittore di fama mondiale, che nelle sue ricerche dimostra la possibile esistenza di una grande civiltà precedente ai Sumeri, da cui loro hanno ereditato le conoscenze.
Graham Hancock afferma che questa civiltà precedente era evoluta e tecnologicamente avanzata, ma fu distrutta a causa di una grande catastrofe naturale di cui parlano i miti di molti popoli, compresi i Sumeri.
Secondo lo scrittore, non abbiamo nessun reperto di questa civiltà, perché sarebbe sepolta in fondo al mare, ovvero l’unico luogo del Mondo ancora inesplorato.
Immagina che conosciamo solo il 5% di ciò che c’è negli oceani, perché le spedizioni sottomarine costano grandi quantità di denaro e ci sono pochi finanziamenti.
Sempre secondo Graham Hancock, sopravvisse solo un piccolo gruppo di persone appartenenti a questa civiltà precedente, che conservò conoscenze molto elevate e le portò in molte civiltà successive, diventando sacerdoti e consiglieri degli imperatori.
Se questa teoria fosse esatta, spiegherebbe perché i simboli utilizzati dai Sumeri hanno così tanti elementi in comune con la civiltà che costruì Gobekli Tepe, da cui questo gruppo di sacerdoti potrebbe discendere.
Qualunque sia la vera origine di questo gruppo di persone dalle straordinarie conoscenze, sappiamo che cambiarono completamente la storia dell’umanità, guidando i Sumeri a nuove scoperte tecnologiche e creando la prima vera religione del mondo.
Saggi e Barbari
È interessante notare che questo gruppo di sacerdoti cercò di ricostruire la loro civiltà dai Sumeri, creando grandi opere architettoniche (le ziggurat) e portando l’agricoltura, la scrittura, la medicina, l’astronomia e la spiritualità.
Il problema è che a quel tempo la maggior parte degli esseri umani era ancora ad uno stato primitivo, quindi la civiltà Sumera era circondata da barbari che continuamente l’attaccavano.
Immagina questo piccolo gruppo di sacerdoti tecnologicamente avanzato, che provava in tutti i modi a riportare la civiltà negli esseri umani: creavano l’impero Sumero la prima volta e venne distrutto dai Gutei, poi provarono a rifondarlo nuovamente e venne distrutto dagli Assiri, e così via.
Quando l’impero Sumero crollò in modo importante e definitivo, questi sacerdoti si spostarono in Egitto e provarono di nuovo a ricostruire tutto lì.
Questo è confermato dalla grande somiglianza tra queste due civiltà a livello culturale, sociale, religioso e architettonico.
Il problema è che la storia continuò a ripetersi così, quando di nuovo il Regno Egizio cadde per mano degli Assiri, questo gruppo di sacerdoti probabilmente decise di cambiare strategia.
Invece di provare di nuovo a costruire un’unica grande civiltà, si dispersero per il Mondo e provarono a condividere le loro conoscenze in realtà più piccole.
Un gruppo andò verso nord e occidente guidato da Abramo (che era il consigliere più fidato del faraone e non una persona qualunque), colui che diventerà il patriarca dell’Ebraismo, del Cristianesimo e dell’Islam.
Altri gruppi andarono verso oriente e creeranno tante tradizioni spirituali a partire dal’India, dove proprio in quegli anni infatti, guarda caso, apparvero i testi sacri dei Veda e nacquero tutte le tradizioni spirituali Himalayane che poi si diffonderanno in tutta l’India, Tibet, Cina, Giappone e Sud-Est Asiatico.
Un gruppo andò anche in America e fondò la Civiltà Maya, infatti è stato dimostrato che all’epoca ci fosse già uno spostamento transoceanico dall’Asia all’America, visto che a nord la distanza tra le coste non era tanta.
Questo è confermato anche da collegamenti genetici tra questi popoli.
Le scuole esterne e interne
Tutte queste tradizioni spirituali, da oriente a occidente, hanno tutte origine dall’impero Sumero, ovvero da questo stesso gruppo di personaggi straordinari che si è spostato prima in Egitto e poi si è disperso in tutto il Mondo.
Quando osservi tutte le tradizioni dall’esterno, ti sembra che ci siano tante differenze e che dicano cose diverse e a volte discordanti tra loro.
Su queste differenze sono nati tutti i conflitti, le guerre e le persecuzioni.
Eppure quando vai in profondità in ogni tradizione spirituale, ti rendi conto che le differenze sono solamente marginali e culturali, ma in essenza dicono tutte la stessa identica cosa e hanno molti più aspetti in comune di quanto si immagina.
Questo perché da sempre ogni tradizione spirituale ha due scuole: una scuola esterna a cui accedono tutte le persone comuni che ne vedono solo gli aspetti più superficiali, e una scuola interna a cui accedono solo gli iniziati che ne vedono gli aspetti più profondi.
Per esempio c’è un importante studioso Indiano che ha dimostrato che la lingua Sumera aveva un significato esterno e un significato interno.
Quando la leggi normalmente, ci trovi informazioni che riguardano l’agricoltura, la società e la cultura del tempo.
Invece se provi a leggerla usando l’antico Tamil (la lingua precedente al Sanscrito), si parla di profondi argomenti spirituali che riguardano la natura della vita e il culto delle divinità.
Questo è particolarmente interessante perché dimostra che l’antico Tamil e il Sanscrito non erano altro che il linguaggio segreto dei Sumeri, motivo per cui poi i testi sacri dei Veda avranno proprio questa lingua.
Allo stesso modo, nelle tradizioni più profonde del Buddhismo Tibetano, si dice che quella tradizione fu portata da occidente da Oddiyana, che significa la città delle torri.
Nessuno sa esattamente che città sia ma ovviamente gli unici che costruirono enormi torri in medio-oriente furono i Sumeri.
La stessa cosa vale per le grandi religioni monoteiste che si sono diffuse in Occidente, che hanno sempre avuto una scuola esterna e scuola interna: la scuola interna dell’Ebraismo era la Kabbalah, la scuola interna del Cristianesimo era lo Gnosticismo, la scuola interna dell’Islam era il Sufismo.
Solo andando in profondità nelle scuole interne di queste religioni, puoi vedere l’incredibile connessione che c’è tra di esse e la loro appartenenza ad un’unica grande tradizione spirituale.
L’unica religione
Questa tradizione spirituale si è diffusa in tutte le epoche, adattandosi ogni volta alla cultura di quel tempo e popolo, in una linea senza interruzioni.
I Giapponesi si sono ispirati ai Cinesi, che a loro volta si sono ispirati ai Tibetani, che a loro volta si sono ispirati agli Indiani, che a loro volta si sono ispirati agli Egiziani, che a loro volta si sono ispirati ai Sumeri.
Allo stesso modo il Sufismo ha origine dallo Gnosticismo, che a sua volta ha origine dalla Kabbalah, che a sua volta ha origine dalla Scuola Egiziana degli Antichi Misteri, che a sua volta ha origine dalla spiritualità Sumera.
Persino se andiamo in Sud-America è la stessa cosa, perché le tradizioni sciamaniche sud-americane hanno origine dall’impero Inca, che a sua volta ha origine dall’impero Azteco, che a sua volta ha origine dalla civiltà Maya, che a sua volta ha origine dalla civiltà Egiziana, che a sua volta ha origine dalla civiltà Sumera.
La stessa cosa vale per ogni singola autentica tradizione spirituale, dai grandi popoli naviganti del mediterraneo all’esoterismo occidentale, dagli etruschi alle tradizioni pagane, che in essenza sono espressione di un’unica grande religione che esiste da migliaia di anni.
Quanto sarebbe bello se tutte le tradizioni spirituali lo riconoscessero, invece di litigare sui dettagli culturali delle loro singole tradizioni?
Un caro saluto e sii felice!